








Conserveira a parte, altra tappa necessaria è quella all'Antiga Confeitaria de Belèm (noto quartiere di Lisbona), e la ragione ha la forma di una piccola tortina dall'involucro sfogliosissimo e croccante, all'interno una crema morbidissima, profumata di cannella e vagamente bruciacchiata in superficie. Da gustare preferibilmente tiepida... e che m'avrebbe ricordato un po' la sfogliatella napoletana (come del resto i lisboeti stessi, un po' napoletani nell'intimo:)), ma ovviamente me ne guarderei bene dal dichiararlo spudoratamente in giro. :))
Postilla: queste tipicissime pastéis si trovano davvero in ogni angolo della città, ma quelle della confeitaria de Belèm sono assolutamete il top; e comunque, inutile anche solo pensare di provarci, la ricetta è insidacabilmente segreta!
Postilla/bis: non lasciatevi scoraggiare dalla coda di aspiranti mangiatori che fa da perenne cornice alla confeitaria! In realtà la fila scorre molto velocemente e, prima di quanto possiate immaginare, sarete già lì a decidere se spolverizzare la vostra tortina con la bustina di cannella che vi consegnano in bonus, oppure lasciarla semplicemente così com'è (io spolverizzavo:)).
E per spostarsi velocemente? Elevadores, eléctricos e sicuramente la mitica linea 28, quella che attraversa tutti i quartieri più antichi. Impensabile andare a Lisbona e non provare l'ebrezza (e l'alta velocità, nonostante le salite, le discese ripidissime, ma sono dei pazziiii!) di questi suggestivi tram fatti di legno dentro e latta colorata fuori, fotogrammi neorealisti che schizzano via rapidissimi, mentre appoggiati al finestrino non si riesce a smettere di guardare fuori. "Com'era umano il tintinnio metallico dei tram" (Fernando Pessoa).

La tipica cucina lisboeta è semplice e generosa (anche nelle porzioni). Priva di sofisticazioni, fatta soprattutto di carni e pesci stufati o magari grigliati, una materia prima sceltissima, sempre fresca e legata alle più antiche tradizioni di pescatori e contadini.
Baccalà sott'olio, consigli per l'uso
Patate novelle cotte con la buccia, aperte e schiacciate sommariamente con una forchetta; baccalà sott'olio (in alternativa, normalissimo baccalà ammollato, dissalato e poi cotto al vapore oppure bollito), pomodori, cipollotti cotti in forno con un'idea d'olio d'oliva e di zucchero, qualche cappero ben dissalato qua e là... e per condire, un'emulsione a base d'olio extravergine d'oliva, poco sale, pepe, origano fresco e spicchio d'aglio (da schiacciare e lasciar marinare nell'olio per almeno mezz'ora).
