
Era da un po' che volevo andarci... come dire, tra le varie voci di corridoio (ohhhh, i crudi del san lorenzo!!!), anche un'amica particolarmente entusiasta... ed io adoro letteralmente l'eleganza quella semplice, la ricercatezza senza fronzoli, quella che finisce per presentarsi da sola insomma. E adoro la questione che uno chef metta tutta la cura del mondo nel ricercare (e, toh, farsi arrivare da Ponza!) i prodotti giusti, ma proprio quelli che dice lui, manipolandoli il meno possibile, affiancandogli quei due, tre elementi nient'affatto decorativi (e sto pensando al trancio di pesce bianco, cotto alla brace, servito con carciofi, cozze gratinate e delle vongole che potevano tranquillamente fare piatto a sè)... detta in altre parole, adoro tastare con mano ciò che fa di uno chef bravo, uno chef eccellente! :))

E poi adoro quando, ancora una volta, è il dettaglio a fare la differenza: avrò anche in fissa (e sicuramente ce l'ho, chi mangia con me lo sa bene:)) la storia che il pane scadente e avvizzito devono assolutamente smettere di rifilarcelo come se niente fosse, ma apprezzo oltre ogni umana decenza il mettersi in gioco e sorprenderti anche laddove non te l'aspetti (o dove non ce ne sarebbe bisogno, direbbero i 'mediocri'). Tra una tartare di tonno ed un carpaccio di gamberi da standing-ovation, tanto per dire... "ma chi volete che faccia caso al pane?"(io, per esempio:)), eccoti la selezione di pani e panin-elli multifarina, prodotti 'in casa' e che sembrano incastrati lì in mezzo come l'esatto anello di congiunzione tra il crudo di turno, l'olio extravergine d'oliva e tutto il resto. Aggiungete anche il fascino di un centro storico che, debolezza mia, continua a catturarmi ogni giorno che passa, il quartiere ebraico da una parte, campo dei fiori dall'altra e in mezzo...
Il San Lorenzo, ristorante in Roma
via dei Chiavari, 4
tel. 06 6865097
I prezzi: appongo giusto una postilla per l'annosa questione del "sì, tutto bello, ma poi quanto si spende?". La risposta è già nella domanda, quel "tutto bello" equivale a mangiare pesce di prima qualità, freschissimo (il pezzo forte sono i crudi e non so se mi spiego), preziosi momenti di eleganza autentica e discreta... bè, tutto questo un costo ce l'ha. Ce l'ha com'è anche giusto che sia: per due persone, una degustazione di crudi (una in due), due secondi, bollicine Franciacorta, dolce e caffè, poco meno di 160 euro.








