Può capitare che la mezz'oretta fisiologica per l'aggiornamento del blog (che poi non è mai mezz'ora sic et simpliciter, visto che il piatto del giorno devi averlo preventivamente cucinato, poi agghindato un minimo, messo in posa, ecc ecc), come dire, può accadere che l'aggiornamento mattutino, qualche volta, salti (ve ne sarete già accorti, ma così, giusto per cospargersi il capo di cenere e fare il mea culpa). Solo che, se magari l'ultima ricetta inserita è pure pocopoco laboriosetta, di quelle che tirano sicuramente più di altre... tipo che la torta-cannolo di ieri, oggi potevate anche riguradarvela con più calma, nei dettagli insomma, decidere di lanciarvi nell'esperimento scorcia-cotta-in-forno, oppure cedere alla classica pasta brisée... ma non ce l'ho fatta. A lasciarvi anche un solo giorno di più senza sapere di questa cosina semplicissima ed estremamente veloce da preparare, nata quasi per caso e mettendo insieme un po' di ricordi e, soprattutto, un po' d'ingredienti buoni rubati alla dispensa. E quindi eccoci, doveste ritrovarvi sul groppone un paio di grosse e grasse melanzane, con la profonda intenzione di farci qualcosa di gustoso, ma senza troppi danni collaterali (e qualcuno, qui, deve aver mangiato troppa torta di compleanno!!! :)), un'idea potrebbe essere, per esempio, quella di cuocerla al cartoccio. Ed è sicuramente una melanzana che ricorda anche altro, per esempio la melanzana a scarpone di mia nonna, solo che lì la polpa va estratta, fritta e reinserita nell'involucro. E ricorda anche un po' le melanzane glassate al miso assaggiate in Giappone, forse un po' per la presentazione generale (incidere la polpa serve chiaramente a far penetrare tutti i sapori all'interno). Infine, ricorda una certa ricetta siciliana rubata su un forum di cucina anni addietro: credo si chiamassero 'melanzane a manuzza' e c'era la questione del praticare i famosi taglietti per inserirvi roba a dir poco gustosa, ma anche lì era anche tutto molto fritto nell'insieme, e quindi per ovvie ragioni è un po' di questo, un po' di quello, ma anche un bel niente di tutto ciò. E visto che a momenti, per dire veramente quattro scemenze, stiamo per sforare la mezz'oretta fisiologica di cui prima... :))
...come si preparano: lavare ed asciugare delle melanzane piuttosto polpose, spuntarle, aprirle a metà nel senso della lunghezza e, con un coltellino a lama liscia ben affilato, praticare delle incisioni sull'intera polpa (dovrete ottenere una griglia); inserire nelle varie incisioni filetti di alici (io, quelli Delfino Battista, sono belli cicciotti e, soprattutto, non si perdono in cottura) e pezzetti di pecorino sardo fresco (che, se ancora non l'avete assaggiato, fatelo!); inserire anche qualche rametto di origano fresco qua e là e terminare con una spolverata di pepe nero fresco di macina (non ho aggiunto sale); avvolgere le mezze melanzane nella carta argentata, chiudere bene ed infornare a 200 gradi per 20 minuti; estrarre, aprire il cartoccio, infornare nuovamente e proseguire la cottura per circa dieci minuti; servire appena tiepida, con un filo d'olio extravergine d'oliva a crudo.
Nota: l'idea suggerita per la farcitura, benchè buona da svenire, è chiaramente soltanto indicativa. Quindi divertitevi anche con altro... e poi magari fateci sapere. ;))
...come si preparano: lavare ed asciugare delle melanzane piuttosto polpose, spuntarle, aprirle a metà nel senso della lunghezza e, con un coltellino a lama liscia ben affilato, praticare delle incisioni sull'intera polpa (dovrete ottenere una griglia); inserire nelle varie incisioni filetti di alici (io, quelli Delfino Battista, sono belli cicciotti e, soprattutto, non si perdono in cottura) e pezzetti di pecorino sardo fresco (che, se ancora non l'avete assaggiato, fatelo!); inserire anche qualche rametto di origano fresco qua e là e terminare con una spolverata di pepe nero fresco di macina (non ho aggiunto sale); avvolgere le mezze melanzane nella carta argentata, chiudere bene ed infornare a 200 gradi per 20 minuti; estrarre, aprire il cartoccio, infornare nuovamente e proseguire la cottura per circa dieci minuti; servire appena tiepida, con un filo d'olio extravergine d'oliva a crudo.
Nota: l'idea suggerita per la farcitura, benchè buona da svenire, è chiaramente soltanto indicativa. Quindi divertitevi anche con altro... e poi magari fateci sapere. ;))
6 commenti:
Questa te la copio a razzo! Devo soltanto trovare una alternativa alle alici che, dannazione, proprio non vanno giù al maritozzo :)
praticamente copiata pure io!!
comunque io ancora sbavo sulla torta cannolo!
Buonoooo! Col pecorino dev'essere una roba da sballo... :)
io adore le melanzane...le proverò fatte alla tua maniera
@Consy: olive verdi a pezzetti? qualche capperino? pomodorini ini-ini? listarelle di mortazza? ...praticamente t'ho detto quello che mia nonna metterebbe nelle sue, che sò a scarpone però!!! :))
@Alem: facciamo passare un anno fino al prossimo incontro, mi raccomando! :))
@Jasmine: ultimamente ci giro troppo intorno, troppo! :-/
@paolo: sì però... e la tua ricambio-ricettina?! :))
Bellissime, le faccio anche io in questo modo con un "ripieno" di pomodorini ciliegia e un trito aromatico.. Divine!
:-)
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