giovedì 3 settembre 2009

Francia, parte II: Normandia

A voler esser proprio sinceri-sinceri, Sigrid m'aveva caldamente (ed amabilmente) preparata. Oltre che raccomandata, ovvio: dunque, vediamo, vai là, ma anche lì, assaggia questo, porta a casa quest'altro... quindi, in fin dei conti, restava da tracciare una sorta di percorso obbligato, copiare e incollare una manciata di appunti da tenere rigorosamente a portata di mano... e via di sapienti imperativi cavolettiani! Per cui, direttamente dai miei appunti di viaggio (ma non necessariamente in quest'ordine): respirare la brezza delle scogliere di Etretat, con i polmoni, con gli occhi e con l'anima tutta. Godere delle serate ad Honfleur, il porto marittimo più suggestivo della regione, volendo, anche un filo mondano (eppure, può persino starci). A seguire, le rocambolesche maree di Mont St-Michel... giusto per rendere la dimensione: attardarsi a raccogliere conchiglie... laddove, fino a pochi minuti prima, tutto risultava completamente sommerso dalle acque dello spettrale/mozzafiato mar du nord? E come se non fosse già abbastanza, un attimo prima di arrivare al cospetto di tale, spettacolare gioco delle maree... ricordarsi (anche) di assaggiare il foie gras (anche) fresco, disseminato un po' ovunque lungo la strada che state già percorrendo. Quindi sì, un susseguirsi di fattorie, chioschi, produttori locali... già che ci siete [e, magari, avete persino trovato il modo di comunicare con l'autoctono di turno (ovviamente, accantonate la possibilità di sfoggiare il vostro impeccabile inglese e dateci dentro di gesti e sorrisi)], lasciatevi imbustare anche della composta di rabarbaro, uhm vediamo, del sidro, qualche boccettina di artigianalissime rillettes, ah sì, passando distrattamente per un buon Calvados (magari invecchiato 20 anni)! In pratica, v'ho fatto la lista della (mia) spesa :-)! E poi, bè, ci sarebbe il Camembert (con altre, svariate prelibatezze a pasta morbida), assaggiato soprattutto fuso, cosparso di semi di cumino, su fragranti tocchetti di baguette. Il burro (salato e leggermente salato) d'Isigny... a proposito, nel caso non dovesse venirvi in mente mezza ragione valida per acquistare del burro durante un viaggio, per di più itinerante, ovviate al problema facendo semplicemente incetta di deliziosi sablé au beurre demi-sel (sempre sulla lista della spesa, sissì)! Giusto per la cronaca, sarebbero quei biscotti burrrosi, spessi e che ti costringono a passare la punta della lingua sulle labbra per raccogliere gli ultimi ed irrinunciabili granelli di fleur de sel (minuziosamente raccolto in loco, ehvabbè!). E ancora, la panna... che, da quelle parti, finisce (persino) in una delle ricette più tipiche du terroir: sulle cozze. In generale, direi: Normandia = affascinante commistione tra marittimo, rurale ed urbano, con il vecchio e il nuovo che vanno incredibilmente a braccetto. Contrassegnata da tutti i toni del grigio, eppure calda e accogliente. Incrostata di sale. Profumata di burro fuso, leggermente rosolato. Oltremodo autentica.

Continua...


10 commenti:

Fra ha detto...

Ho amato profondamente la Normandia...come mi è venuta voglia di tornarci!!! Grazie per queste bellissime fotografie
un bacione
fra

Lady Cioffa ha detto...

che splendore!
per il prossimo viaggio in francia mi offro come traduttore per sfoggiare il mio francese perfetto!

JAJO ha detto...

Insomma la "nuova" Precy ha scattato centinaia di foto, si è divertita, ha scoperto un paradiso, ha fatto spese pazze e.... mangiato come un capretto :-D
Bei posti, aspettiamo la tua nuova guida sulla Francia allora :-D

Semidipapavero ha detto...

Complimenti! Un notevole miglioramento delle foto, che ho assaporato fino all'ultima! Quella della giostra poi è meravigliosa! Segnati anche i tuoi appunti di viaggio

michela ha detto...

Bellissimo! Le foto sono fantastiche!!!!!!!!! Ciao!

lise.charmel ha detto...

meno male che ho fatto una colazione abbondante altrimenti mi sarebbe venuta famissima! in compenso mi è venuta una gran voglia di partire...

haron2 ha detto...

ci si innamora di posti così belli, ti lasciano dentro qualcosa di indescrivibile!
Ma ti sei pappata anche i crostacei crudi? sono meravigliosi, io li ho mangiati a parigi e a bruxelles.

Baci

Kittys Kitchen ha detto...

Sono stata in Normandia ormai diversi anni fa ma la tua descrizione mi ha riportato là per un attimo a sentire gli stessi profumi e lo stesso vento fresco...
Ricordo benissimo quei piatti enormi di frutti di mare e Le Mont Saint Michelle! Che spettacolo!
Bel Reportage!

Dida70 ha detto...

foto stupende...
grazie sempre Precy e buon fine settimana!
ti abbraccio
dida

Elena ha detto...

Che posto fantastico e suggestivo la Normandia...non senza un brivido nel vedere la spiaggia dove avvenne il famoso sbarco...Spero di visitarla presto, Un bacio