giovedì 12 febbraio 2009

Moghlai Murgh (india)


"Quando la tavola parla straniero", non so se avete letto l'articolo pubblicato qualche giorno fa su Repubblica. Personalmente, l'ho fatto tramite PaperoGiallo, devo aggiungere, con una certa punta d'interesse. Sarà il periodo! E però, alla fine di tutta la storia... e di tutti i commenti scaturiti dall'inevitabile dibattito (etnico sì, etnico no, etnico-sì-ma-con-cautela, etnico-quello-vero e non etnico-a-tutti-i-costi... solo perchè fa tanto figo!), pensandoci, sono ancora al punto di partenza: cioè, non me la spiego! Non mi spiego la reazione tipica, quella dell'italiano tipico... dura, quasi violenta, ogni qual volta si parli di cibo-non-italiano. Diciamolo subito, così da sgomberare il cambo da possibili obiezioni al riguardo: ci riferiamo all'etnico buono, quello di qualità! E se qualcuno stesse pensando (per caso) al sushi pronto del supermercato sotto casa... non vale, è chiaro! Ora, perchè la chiusura? Paura che finiranno per rubarci il tortellino? Oppure, semplicemente, paura (ancora un volta) del diverso che avanza? Mi rendo conto, tante domande e nessuna risposta... è che ci sto pensando. Oh, se (intanto) qualcuno avesse già qualche risposta, basta scrivere (siamo qua per questo, no?!). Partirei, però, da una certa associazione d'idee: diverso=interesse=arricchimento! Ed è un buon punto di partenza. Prima d'ogni altra, approfondita analisi del caso! Seconda certezza :-) una simpatica ricettina indiana: per quando avrete del pollo da consumare e la voglia di... farlo-strano!

p.s. il riferimento è forzatissimo, anzi, non c'entra proprio niente! Così, giusto perchè si parlava del non-solo-noi-ma-anche-tutti-gli-altri... se non avete (ancora) visto Milk, fatelo! Non foss'altro per l'interpretazione assolutamente estasiante di Sean Penn (oscar-oscar-oscar)! Poi vabbè, dopo il cinema (mmm, non si riesce a nascondervi proprio nulla)... altra esperienza gratificante (parliamo de magnà, eh certo). Magari approfondiamo poi, digerisco prima :-)

Moghlai Murgh (india)
per 4 persone

1/2 kg di pollo
100 g di anacardi

30 g di gherigli di noce

30 g di mandorle
20 g di uvetta

60 g di burro ghee

250 ml di yogurt intero al naturale
3 spicchi d'aglio

1/2 cipolla

2 cucchiai di zenzero fresco

3 bacche di cardamomo verde
80 g di semi di papavero bianchi*
1/2 stecca di cannella

sale

Ammollate l'uvetta in una tazza con poca acqua calda, per 20 minuti. Nel frattempo, mettete in un mixer lo zenzero grattugiato, l'aglio sbucciato e poca acqua: frullate e mettete da parte. Scaldate il burro ghee in una casseruola ed unitevi la cannella, la cipolla mondata e tritata e le bacche di cardamomo intere. Lasciate rosolare, quindi aggiungete le noci, le mandorle e l'uvetta scolata. Unite il pollo tagliato a pezzi e lasciatelo dorare uniformemente mescolando spesso. Aggiungete anche il frullato d'aglio e zenzero, lo yogurt ed un pizzico di sale. Coprite e lasciate cuocere per 15 minuti. Versate infine i semi di papavero e gli anacardi tritati e mescolate bene il tutto. Coprite nuovamente e lasciate cuocere per altri 10 minuti. Servite ben caldo.

*i semi bianchi di papavero sono un possibile ingrediente del curry; il seme azzurro è invece molto utilizzato in pasticceria e per la preparazione di alcuni tipi di pane.

11 commenti:

Albertino Fernandes - Consultor Imobiliário ZOME ha detto...

http://www.fazseassim.blogspot.com/

JAJO ha detto...

Ieri ero in ferie per una visita ed ho fatto appena in tempo a vedere alla Prova del cuoco la preparazione di due piatti indiani e due thailandesi: sinceramente è meglio una cacio e pepe !!!!
Hahahahahahaha nulla toglie, però, al fatto che ritengo giusto, ogni tanto, andare alla scoperta anche di gusti nuovi....
Un bacione !

Serena ha detto...

Non so se hai visto, ma insieme a tutta la bagarre sul kebab proponevano anche un istruttivo servizio sull'allevamenteo in Italia degli storioni, in maniera che si possa produrre il caviale nostrano, per non doverlo più importare dalla Russia... Di questo passo si tornerà al caffè di cicoria e non si importerà più cioccolata?
Non c'è bisogno di dire che trovo che la cucina etnica sia eccezionale e che ci abbia fatto avvicinare anche a tanti prodotti salutari che altrimenti non avremmo mai conosciuto, come le spezie e i semini, e che niente tolgono alla lasagna e all'abbacchio. Basterebbe avvicinarcisi non alla carlona, come è tipico degli italiani, ma cercando di conoscere e capire i nuovi sapori, il perché dell'utilizzo di determinati ingredienti o procedimenti di cottura anziché altri, insomma, farla diventare cultura, con lo stesso spirito con cui leggiamo Baudelaire anziché Carducci. E spero proprio che diatribe sull'opportunità di vendere prodotti etnici non ce ne siano più, perché questo significherebbe non poter più preparare questo splendido piatto!

Kittys Kitchen ha detto...

Ciao Precy! Sono d'accordissimo con te. Si tratta di avere un pò di apertura mentale a volte, curiosità e voglia di imparare. Non è detto che tutti i piatti etnici siano vicini al nostro gusto ma non per questo sono da escludere a priori servirebbe maggior tolleranza. Mi piace molto questo piatto indiano, sapevo del pollo allo yogurt ma così preparato non lo conoscevo. Bella ricetta!

Paola ha detto...

La mia personalisssssima opinione è che se vero, originale, reale, insomma etnico purissimo, va bene pure, ma lo scimmiottamento no, quello no. Il rispetto per le ricette originali è sacrosanto, anche per quanto riguarda le nostre regionali, sarà che mi in....zzo quando vedo storpiature di pastiere & Co. Altro punto dolentissssimo (tutto isssimo Precisì)è la mia allergia alle spezie piccanti quindi, apparteraricasi, è un cibo banditisssimo (ancora!) per me. Ieri però a pranzo una puntata al Kebab di Via Valenziani l'ho fatta, dribblando le salse, qualcosa ho mangiato:))) Baciuzzo

Fra ha detto...

Io amo la cucina giapponese e thailandese (provata in loco, da favola) e in generale sperimentare sapori nuovi mi intriga molto . Soprattutto quando viaggio credo che assaporare il cibo locale sia fondamentale per capire meglio la cultura del popolo che si visita.
Detto questo credo che l'italia abbia solo una grande fortuna rispetto a molti altri paesi del mondo: la varietà delle materie prime e quindi dei piatti tradizionali
Un bacio e grazie per questo profumatissimo piatto
fra

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao! a noi piacce moltissimo la cucina straniera...l'orientale poi troviamo che sia davvero molto particolare: provano abbinamenti per noi impensabili, ma che gli riescono sempre azzeccatissimi!!!
ah, naturalmente è out il cibo da supermarket!!!
buonissimo questo pollo: gli anacardi con lo yogurt devono essere particolarissimi...ma che gusto ha??
ok..lo proviamo!!!
un bacione

Denise ha detto...

che piatto stranissimo!! Questo mi sa che piacerà tanto a mio marito!!!

Precisina ha detto...

@jajo: eccolo l'italiano tipico!

@onde: sapevo che non m'avresti delusa...nemmeno stavolta :-)))
ma ti rendi conto che assurdità?!

@kitty: ma senza curiosità, non credo valga la pena vivere :-)))

@paola: ma sbaglio o fai delle pause-prnazo da urlo... ogni volta te ne esci con una nuova... se qualche volta ti capito a tiro, guarda che ti raggiungo e facciamo pausa pranzo insieme!
promesso.

@fra: giusto, ma non è un buon motivo per fare i bacchettoni! anzi, proprio per questo!

@manu e silvia: difficle dirlo con una parola soltanto... è talmente frutta-seccato!!!

@denise: che c'hai il marito indiano? :-)

JAJO ha detto...

Io SONO l'Italiano Medio PERFETTO !!!! hahahahaha
Però quelle due pappette brodose e color mattone non erano per nulla invitanti: vuoi mettere un piatto colorati di Amatriciana :-PPPPP

Precisina ha detto...

Appunto, vanitoso (e modesto), in primis! Quanto al resto, avessi detto na' cacio e pepe... :-)))