...di Iginio Massari! Giunte (però) a noi attraverso un illuminante post (dell'anno scorso... sì, le mie solite, disperate ricerche su google, la donna che non smise mai di cercare, potrebbero farci un film!) di nostro signore dei lieviti, Adriano! Un blog indecentemente goloso (con un autore vergognosamente bravo, ehvabbè): ve lo dico subito, mettetevi l'animo in pace perchè tanto, a Carnevale, ogni frittella vale! Pensate, piuttosto, a fare scorta d'olio e quant'altro... e rassegnatevi all'idea d'intridere ogni fibra del vostro essere (ed ogni millimetro quadro della vostra cucina) di quel noto, avvolgente, sano ed irrinunciabile odore di fritto. Il risultato vi ripagherà talmente che non vedrete l'ora di ricominciare. Sì perchè, detto tra noi, le frittelle di carnevale generano dipendenza: per i più deboli, lasciar perdere, davvero! Ma visto che, qui, siamo decisamente forti (ed ugualmente dipendenti, sigh), siamo andati a cercare la castagnola d'autore, addirittura! A proposito, ditemi che stà cosa succede anche a voi, vi prego, prima che decida di consultare qualcuno - dottore, sono nuova-ricetta-dipendente, la sola idea di replicare quella vecchia mi trascina in un profondo stato d'angoscia, è grave? - e come un copione già letto, nonostante le promesse dello scorso anno - giuro, la ricetta delle castagnole non la cambio più, che buoneee... - un minuto dopo, sono già in cucina a provare questa sorta di frolla alle mandorle, morbidsisma, profumatissima che, giusto per l'occasione, finì per farsi castagnola! E meraviglia delle meraviglie (come sottolinea giustamente adriano) non risultano affatto unte, anzi, fragrantissime, morbide, lasciatele friggere per pochi secondi, giusto il tempo di dorarne la superficie: l'interno resterà cremoso e... son cose per cui si potrebbero fare gesti folli! Ah, se non avete il maraschino, sappiate che la sottoscritta ha optato per il (solito) amaretto di saronno... che secondo con la mandorla va decisamente a braccetto. E se non avete nemmeno l'amaretto, va bè, ma tanto al supermercato dovevate andarci comunque no?!
CASTAGNOLE ALLE MANDORLE
500gr farina 00
150gr zucchero
2 uova grandi
zeste gratt. di un limone
75gr farina di mandorle
5gr lievito in polvere
50gr latte
50gr maraschino
2,5gr sale
75gr burro fuso freddo
Montare in planetaria le uova con lo zucchero, unire il burro e le zeste e continuare a montare. Mettere la foglia ed unire le mandorle, il sale e metà della farina setacciata con il lievito. Alternare liquore e latte al resto della farina fino ad ottenere una pasta della consistenza di una frolla morbida. Arrotolare bastoncini di circa 2cm e tagliare tronchetti di circa 2cm.Friggere in olio profondo a 170°. Passarle calde nello zucchero semolato e consumare tiepide.
12 commenti:
E io non posso che non farti i complimenti per la ricetta d'autore.... Perchè prima di tutto non l'avevo mai sentito una ricetta per le castagnole con la farina di mandorle. Secondo poi il ripieno che resta cremoso... BE' HA VINTO LUI!!!
Grazie per la ricetta Precy!
Sinceramente a ME NON è mai successo ! :-PPPPP
troppo buone le castagnole, anche io sono da ricovero riguardo ai dolci fritti di carnevale un bacio
Ok, prima Arietta, poi paoletta ed ora tu ...mi avete convinta, devo mettermi ai fornelli per i dolci di carnevale...ma adesso quale provo prer prima??? Confusioneeeeeeeeeee:P
ciao! le castagnole ci piacciono tantissimo..figuriamoci poi con le mandorle!!!
complimenti...mettono una volgia..altro che dipendenza!!!
bacioni
Confesso: anch'io sono ricettanuovadipendente, non mi rassegno a replicare nemmeno in presenza di ricette oggettivamente valide. In questo caso, tu hai fatto benissimo a sperimentare, perché queste castagnole sono da urlo!
che voglia queste castagnole...si avvicina carnevale, devo provarle!! Alle mandorle poi...complimenti!
Ma tu invece lo sai che se proprio devo firggere mi butto sulle ciambelle zuccherate (le graffe o anche le zeppoline con la patata per intenderci)perchè le castagnole le "frequento" da poco e con le zeppole ho un rapporto d'amore lungo una vita:)))))Ma poichè ora vivo qui, mi dovrò pure adeguà ai cibi locali...bacio
@kitty, carmen, manu e silvia, denise: :-))))))))))))))))))
@jajo: ma vaaaaaaa...
@sweetcook: mentre decidi, avrei trovato un buon analista per cuochine schizzate, se vuoi...
@onde: non so perchè, ma lo sospettavo... :-)
@paola: ma perchè la castagnola laziale fu? bè, te la sei cercata... a quando una rimpatriata? graffe per tutti!!!
eh si, urge proprio organizzarsi per i fritti di carnevale ma devo far passare bene bene l'influenza perchè sennò apri di quà ... apri di là che la puzza non se ne va ... oggi che ha pure nevicato (ma te pare?) mi becco una ricaduta in grande stile, cmq ricetta segnata e cerchiata in rosso (URGENTE!) e sai che con la storia del non friggerle troppo che dentro rimangono morbide, mi hai fatto venire in mente una mia amica che anni fa ci propinava spesso queste simil-castagnole, fuori dure e dentro non cotte ma lei ... si ostinava a sostenere che ci aveva messo la crema hi hi ... però siccome non tutte venivano così lei diceva che le era improvvisamente finita e che, quindi, eri pure fortun e beccavi la frittela non cotta!!! ma se pò???
un abbraccio
dida
Per evitare l'odore di fritto in casa prova a mettere in funzione la cappa PRIMA di accendere il fornello e a far bollire sul fuoco a fianco una pentola d'acqua scoperta con tante fettine e scorze d'arancia e limone...
E comunque chi se ne importa dell'odore? E' carnevale... semel in anno licet insanire!
@dida: oddio che ridere, capito il genere (di amica), al volo! porta pazienza!
@acquaviva: che sei una sagoma te l'ho già detto di persona, a questo punto ti vedrei anche come l'anello di congiunzione tra bressanini e nonna papera... che dici, ci sta? :-) bacioooo!!! allora, quando torni da stè parti?
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