giovedì 13 novembre 2008

I pizzicotti (o pizzicori) di sant' anatolia


Ricado (con massima voluttà) sul primo-piatto-numero-tre della settimana! Mah, il mio librone di cucina laziale lo classifica, appunto, tra i primi piatti, io a questo punto sarei indecisissima (vedere la luuunga lista di etichette affibiate)! Quello che so è che li ho trovati di uno sfizioso da non credere... non è che c' avrei scommesso su, però stranamente m' incuriosivano da giorni! Deliziosi, da proporre in una e più situazioni diversissime tra loro, dall'aperitivo in stile finger-food, passando per un primo piatto (infatti, le dosi indicate nella ricetta sono piuttosto abbondanti)... anche se, a dire il vero, proprio in quest' ultima veste ce li vedo pochino, ma è solo la mia opinione!!! Dicevo, librone di cucina laziale: mi sa tanto che sono incappata nel classico piatto pseudo-tipico, quello che conoscono più i turisti (quelli muniti di libroni gastronomici... e lì c'è sempre tanta pappa per allungare il brodo, si sa) che gli abitanti del luogo... almeno mio cognato, ieri sera, a parte il doveroso ammazza-che-bbboni... non li ha mai sentiti nominare, ecco! Ma, alla fin dei conti, cos' è che sono di preciso (siii, vi ho sentiti, datemi il tempo)? A metà strada tra una frittella di pasta cresciuta ed uno gnocco! E la vera chicca, indispensabilissima, è che si servono con le salsine più disparate: in origine un semplicissimo aglio-olio-peperoncino... nel mio caso, s' è deciso di sacrificare un deliziosissimo barattolino di pesto vermiglio (sgraffignato qui, che pigra che sono, pigra e golosa, brutta combinazione), anche perchè lui, il pestato, di finire sul solito crostino... non ne voleva proprio sapere!!!

Pizzicotti (o pizzicori) di Sant' Anatolia
per 4 porzioni

400 gr di farina 00
1/2 cucchiaino di zucchero
20 gr di lievito di birra fresco
4 cucchiai d' olio extravergine d' oliva
ca. 200 gr di acqua tiepida
1 presa di sale


Sciogliete il lievito e lo zucchero in un pò d' acqua tiepida, versate il tutto sulla farina ed iniziate ad impastare aggiungendo, gradualmente, altra acqua fino a raggiungere una consistenza omogenea, ma ancora piuttosto morbida (se con i 200 gr previsti dalla ricetta, l' impasto dovesse risultare troppo sodo, aiutarsi con un po' d' acqua aggiuntiva). Verso la fine, aggiungete anche una presa di sale. A questo punto, coprite e lasciate lievitare fino al raddoppio (circa due ore). Quindi, riprendete l'impasto, rovesciatelo su un piano infarinato, sgonfiatelo e sbattetelo energicamente più volte. Portate a ebollizione abbondante acqua salata e tuffateci dentro i pizzicotti che si ottengono strappando pezzetti di pasta direttamente dall' impasto. Sono cotti non appena risalgono a galla, ma lasceteli comunque cuocere per qualche minuto prima di scolarli. Serviteli caldi, accompagnati da una o più salsine diverse (nel mio caso, pestato di pomodori secchi di cui sopra).

20 commenti:

Manuela e Silvia ha detto...

Certo che qui le ricette strane non mancano! bella questa idea dell'accompagnamento con le varie salsine..noi che ne siamo amanti..dovremmo provarli!!
bacioni

sorbyy ha detto...

Buoni sti pizzicotti, a quest'ora poi mi stai facendo venire fame ciao

Serena ha detto...

Preci, questi sono proprio interessanti: mi dici quanta acqua hai usato all'incirca? Perché vorrei fare l'impasto nella macchina del pane, quindi i liquidi li devo mettere per primi e, al massimo, dopo, fare un aggiustamento...

Precisina ha detto...

@onde: con 44 gr di farina, direi 200 gr, occhio... grammi non ml :-))) cmq, visto che puoi aggiustare, se ti sembra troppo sodo, ammorbidiscilo un po' :-)))

Precisina ha detto...

@onde: si vabbè, 400 gr di farina, non 44, s'era capito? s'era capito dai! 400 gr farina+200 gr acqua :-)))

Mirtilla ha detto...

cara mia,per me puoi ricadere quanto vuoi!!!
noi ne siamo ben contente!!che delizia

CoCò ha detto...

Anche se è il terzo primo piatto della settimana ti faccio i miei complimenti, piatti eccellenti e presentati molto bene

Lo ha detto...

ullalllààààààààààààààààààààààà una pasta lievitata...è mia!!! stai tranquilla per quella robina là...hai tempi fino a fine dicembre...fai il tuo traslocco tranquilla! baciotto

Simo ha detto...

mmmm....devono essere buoni...mi incuriosiscono molto.....

Fra ha detto...

Non ne avevo mai sentito parlare, ma mi stuzzicano tantissimo. Soprattutto percgè non vengono fritti ma cotti come gnocchi. E poi ci si può davvero sbizzarrire con le salsine d'accompagnamento
Un bacio e buona giornata
Fra

Semidipapavero ha detto...

Interessante questa ricetta, non la conoscevo per niente! Elga

Dida70 ha detto...

... davvero mai sentiti! però mi fido ciecamente del cognato sulla bontà del piatto!
baci
dida

Royal cake ha detto...

mai visti ne sentiti, ma sicuramente da provare.

Vanessa ha detto...

ok io non sono una romana doc...ma i piatti tipici nche se solo di nome li ocnosco....quindi mi accodo e unisco al cognato dicendo di non averli mai sentitti ma io osno di roma e questi vengono da un libro di ricette laziali quindi qlc mi potrà smentire! cmq sembrano buonissimi!li avrei assaggiati volentieri

Anonimo ha detto...

ciao ho copiato, come sempre con le tue ricette, poi ti faro' sapere.

1/2 cucchiai intendi mezzo o 1 o 2?

per le salse d'accompagnamento puo' essere del pesto o salsa di noci? oppure anche del ragù?

Grazie.

Nella Cucina di Martina ha detto...

Su Giallo Zafferano stiamo allestendo un calendario con le ricette degli utenti, vieni a vedere e magari se ti piace puoi partecipare!
grazie per l'attenzione!
Martina
http://www.giallozafferano.it/forums/

Precisina ha detto...

@tutti: comunicazione di servizio, mangiati anche il giorno dopo (passatina in forno, doverosa, se po' fa) :-)))

@haron: ciao annarella, 1/2 è mezzo...per le salsine divertiti come credi, mamma mia la salsa di noci, non me lo dovevi dire!!!

Patrizia ha detto...

Questa mi é veramente nuova, la prossima volta che faccio la pizza...ma che bonta!!!!

Antro Alchimista ha detto...

Ma sono proprio sfiziosi!!! Li proverò anche io. Buona domenica Laura

Precisina ha detto...

:-)))... e pensa se non era una ricetta tipica, l'avevo detto io!