Per chi ancora non conoscesse il migliaccio (uhm, i meno campani per esempio)... tipico dolce del carnevale napoletano, non fritto :)), preparato con il semolino, la ricotta, l'acqua di fiori d'arancio e, personalmente, troverei la faccenda anche un tantino commovente. Voglio dire, questo timido spiffero d'aria buona, un po' come una danza della pioggia al contrario, insomma, detto tra noi... ma non state già pensando alla pastiera?! O alla primavera, tanto per me è lo stesso:))! Ovviamente io sì (e sennò che campana-trapiantata-a-roma-fortemente-pastiera-dipendente sarei?!:)) e questa tradizione del migliaccio di carnevale e quindi la gioia di profumare casa d'arancio, di mordere fettine deliziosamente dorate, dolci, morbidissime e che, in una parola, ricordano tremendamente la pastiera che verrà (ma ricorda anche molto la sfogliatella, che si sappia stà cosa), bè, è senz'altro una gran bella ventata d'ottimismo! Dunque, migliaccio perchè in origine prevedeva l'utilizzo del miglio (e non della comune farina di granoturco utilizzata oggi) e per la ricetta abbiamo anche un po' giocato sporco: in barba all'inossidabile ricetta della mamma (che comunque trovate qui ...e non da me, buffa stà cosa:)), ci saremmo cimentati in questa versione, devo dire, molto più spartana quanto a procedimento e aromi (niente canditi, solo acqua di fiori d'arancio!), ma con tutta l'opulenza della crema pasticcera, qui, gradito optional extra lusso... il che sarebbe tra l'altro un barba-trucco tutto napoletano presente anche in molte pastiere e non solo in quelle di pasticceria. E quindi la ricetta del migliaccio 2010 la trovata qui (corredata da un certo racconto toccante e personale, ehvabbè) e giusto un attimo prima d'andare... delizioso weekend a tutti voi! :))
P.S. giusto un dettaglio sulla preparazione del nostro migliaccio... assicuratevi la collaborazione di un utilissimo mixer ad immersione! E già che ci siete, date qualche agile colpetto qua e là, solo per esser proprio sicuri d'infornare un qualcosa di assolutamente liscio, cremoso ed omogeneo. :))
P.S. giusto un dettaglio sulla preparazione del nostro migliaccio... assicuratevi la collaborazione di un utilissimo mixer ad immersione! E già che ci siete, date qualche agile colpetto qua e là, solo per esser proprio sicuri d'infornare un qualcosa di assolutamente liscio, cremoso ed omogeneo. :))
19 commenti:
Mamma mia che bell'aspetto... a dire la verità non l'ho mai assaggiato, ma credo che sia una bomba... bacio a presto Nadia
ma che buono! cercavo proprio qualcosina di carnevalesco e non fritto! Non vedo l'ora di provarlo!
questa versione con crema pasticcera la voglio provare! sulla pastiera no! non transigo! io la mangio solo con ricotta e con i grani rigorosamente interi!
baci
Siiii, meglio la pastiera della caprese, che resta sempre un po' "secca" hahahahahaha
Per il migliaccio ho quasi tutto, perfino il semolino: mo' vado a leggere di la' e poi copio :-D
Buon w.eeeeeeeeend !!!!
w le ricette della tradizione! ha un aspetto molto invitante, ci farò un pensierino
Deve essere buonissima questa torta..i dolci napoletani sono una leggenda di bontà!
assolutamente meraviglioso, da provare, sembra morbido e profumato!!! Complimenti per il blog è stupendo. bacioni
Non conoscevo il migliaccio ma dalla foto sembra avere quella consistenza che adoro! Lo proverò!
lo voglio provare!
non lo conoscevo e mi ispira!
ho della buonissima acqua di fiori bio da usare...che idea!
grazie!!! ottimo post!:)
Non lo conoscevo proprio, ma ha un aspetto delizioso. Sembra davvero morbisiddissimo e il profumo di fiori di arancio è, per me, qualcosa di irresistibile!
Un bacione e buon fine settimana
fra
per la cronaca... ne ho già fattoi fuori tre pezzi!
Buono!
l'ho provata ieri sera, è davvero deliziosa, grazie mille per l'ispirazione!!!
E' davvero perfetto...questa è una di quelle ricette che prima o poi voglio provare a realizzare...mi segno la tua ricetta se non ti dispiace...grazie baci e a presto Luciana
Per chi ancora non conoscesse il migliaccio - io per esempio - tipico dolce del carnevale napoletano, non fritto :)), preparato con il semolino, la ricotta, l'acqua di fiori d'arancio - che meraviglia, niente fritto, niente burro o altri grassi, lo devo proprio provare.
Ho visto le due ricette, interessanti entrambe. Giusto per avere l'idea delle proporzioni, che misura aveva lo stampo che hai usato tu?
@tutti: quindi tutti a cercare qualcosa di non fritto, carnevalesco... che stia diventando telepatica?! :)))) fatemi sapereeee..
@pinar: !!! :))
@Jajo: me l'hanno detto pure sul tiramisuuuu... per capire, loro intendono compatto... e allora dite compatto, cavoloooooo :))
@colombina: grazieeee e benvenuta :)) bacio, Nadia.
@colombina/bis: (letto dopo) ma wooooow :)))
@terry: esagerataaaa :))
@sabi: per la cronaca, ce n'è ancora? :))
@luciana: vai pure, siamo qui per questo ;-)
@asa: ma ciaaaooo... in effetti nonnc'avevo pensato, asaaa, ma questa è la torta tua!!! :)) allora stampo tondo 22-24 cm, oppure se come me opti per quello rettangolare, perchè così le porzioni a quadrotti sono più carine ecc ecc... cuki medio piccolo, tipo per 6 porzioni :))
Non mi funziona l'ultimo link... :(
Questa torta è un sogno, adoro i dolci della tradizione!! Se poi sa di pastiera... :D L'ho assaggiata solo una volta, e, tra l'altro, preparata dalla stessa persona che mi piazzava i 3 nelle versioni di greco, con una ricetta di famiglia spet-ta-co-la-re e... mi ha conquistata!!
Non vedo l'ora che sia Pasqua per provare la ricetta della pastiera della mia prof :DD
@Rosmarina: s'è fatta perdonare quindi ;-) bacione.
le parole a corredo della ricetta mi hanno commosso!
Spero di poter postare dopo la realizzazione sentimenti di commozione per la sua bontà!!!
Sono fiducioso!!!
Riccardo
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