martedì 26 agosto 2008

Brisèe al vino bianco e (doverosa) torta salata


Facciamo che ho trovato la mia pasta brisèe e, soprattutto, che c'è di mezzo il vino bianco, ancora una volta... si perchè, a dirla tutta, avrei anche una pasta frolla avvinazzata: chiaramente niente di alcolico, del vino resta il profumo, fantastico, incredibilmente stuzzicante! Avete mai provato le ciambelline laziali? Così, giusto per farvi un' idea! Dunque, questa rivista qui non l'avevo ancora scannerizzata e siccome la mia fame in quel senso è inappagabile (e se lì ci fosse la ricetta che mi cambia la vita?!)... mia! Acquisto decisamente felice con i soliti 4-5 post-it (leggi, ricettine da provare), buon segno! E tra le pagine, c' erano queste tartellette tricolore proposte come antipasto (noi c' abbiamo tranquillamente cenato), belle da farti venire fame a qualsiasi ora del giorno, eh si che a volte basta così poco per emozionarmi: uno spigolo di croccante brisèe, un pomodorino che è quasi un confit, la mozzarella che fiiila... ci siamo capiti! La torta salata in se è deliziosa, da rifare senz' altro! La ricetta della brisè al vino, invece, è un autentico gioiello, da custodire gelosamente come ricetta per la vita (che poi ognuno ha le fisse sue, evvabè)!

Tartellette al vino bianco, con pomodoro, mozzarella e rucola
per 4 formine da 8 cm o teglia unica da 22-24 cm

per la pasta brisèe (300 gr):
80 g di burro
200 g di farina 00

5 g di sale

50 ml di vino bianco secco

per il ripieno:
200 g di pomodori di Pachino
80 g di mozzarella fior di latte*

20 ml di olio extravergine d' oliva

1 mazzetto di rucola selvatica
2 g di origano secco

q.b. di sale e pepe nero


In una ciotola, lavorare il burro ammorbidito e la farina, unire il sale e, gradualmente, il vino bianco. Lavorare con le mani fino ad ottenere un impasto morbido e liscio. Raccoglierlo a palla, schiacciarlo un po' col palmo della mano (dopo sarà più semplice stenderla), avvolgere nella pellicola e conservare in frigorifero per non più di 10 minuti (altrimenti il burro s' indurisce). Stendere, quindi, la pasta ad uno spessore di 8 mm circa, ritagliare 4 dischi di 8 cm di diametro e foderare 4 stampini antiaderenti da tartelletta (oppure utilizzare il tutto per foderare una teglia unica). Pungere la pasta con i rebbi di una forchetta, in più punti, e cuocere a 180 gradi per 15 minuti. Estrarre e farcire con la mozzarella a pezzetti ed i pomodorini lavati e tagliati a metà; salare e pepare a piacere, irrorare con metà dell'olio e proseguire la cottura per dieci minuti. Sfornare, lasciar riposare per 2-3 minuti, quindi sformare delicatamente** e completare, all'ultimo momento, con l' origano, la rucola e l'olio rimasto. Buonissima gustata appena tiepida o, comunque, a temperatura ambiente.

* la ricetta proponeva, alternativamente al fior di latte, l' utilizzo della mozzarella di bufala, in tal caso consiglio vivamente di utilizzarne una del giorno prima, non troppo liquida insomma... io per necessità ho utilizzato della scamorza dolce, quando si dice di necessità virtù! Comunque sia, voi segnatevi l'appunto!

** ho utilizzato una teglia antiaderente, leggermente spruzzata di farina: la brisè è piuttosto burrosa di suo, evitate di ungere perchè sarebbe davvero troppo; per sformarla senza far danni, conoscete il sistema della croce di carta da forno? Ritagliate due grosse strisce di carta, abbastanza lunghe, devono debordare dallo stampo; posizionatele a croce sotto la pasta e utilizzatele, poi, come manici per sollevarla dallo stampo, a freddo, magari a 4 mani... se ne avete solo due, chiamate qualcuno no?! Tutto ciò perchè, con un intero pezzo di carta da forno, non avrete mai un guscio di brisèe dai contorni ben delineati, ci sarà sempre qualche piega antiestetica qua e là, notato?

Uhm, ingredienti decisamenti partenopei, ma si, la dedica ci sta tutta: per Luca e Sabrina, rientrati da pochissimo da quel paradiso di costiera amalfitana (e zone limitrofe, Ischia per esempio)! Ci siamo mancati per un soffio... anzi per una (mia) pennichella truffaldina, in pratica ho letto il loro sms quando il traghetto era già inesorabilmente ripartito alla volta della terraferma, sob sob!!! Alla prossima ragazzi...

13 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao preci davvero sfiziosissime le tengo in conto per qualche festicciola!!a proposito ho creato un blog di solo dolci se ti va facci una capatina e dimmi come lo trovi:-)http://dolciagogo.blogspot.com/

Simo ha detto...

Io da tempo utilizzo la pasta al vino per le torte salate e devo dire che è fantastica...leggera e ben croccante non ha nulla da invidiare alla classica briseè!!!!!!!
Le tue tartellette sono fantastiche...
Buonissima giornata

Mirtilla ha detto...

bella,davvero sfiziosa e gustosa!!
una di quelle torte salate adattissime per una cena fredda!!
baci

Dolcienonsolo ha detto...

Sfiziosissima!

Aiuolik ha detto...

La pasta brisèe avvinazzata mi ispira proprio, me la segno :-)

Ciaooo,
Aiuolik

Luca and Sabrina ha detto...

Precisina, sono davvero un gioiello le tue tartellette, mentre leggevamo gli ingredienti, ne immaginavamo il sapore..... la tentazione si annida ovunque, questa volta fa capolino tra le righe e le immagini di questo tuo post! Cederemo e seguiremo alla lettera la tua ricetta!
Baci da Sabrina&Luca

Giovanna ha detto...

Ciao, mi è venuta fame! Non ho mai provato la brisée col vino, terrò presente la tua ricetta per le prossime torte; leggevo i tuoi suggerimenti circa i latticini, io metterei la provola, con il suo piacevole sapore affumicato....Buona giornata Giovanna

nightfairy ha detto...

Molto interessante questa ricetta della pasta al vino!mi stuzzica!

Precisina ha detto...

Imma, certo che tu quanto a festicciole, non ti risparmi mai...e anche in fatto di blog a quanto pare!

Simo, vero, verissimo!

Mirtilla, cena fredda, ma torta appena tiepidina e comunque non fredda di frigorifero...è che il formaggio si rapprende e ti viene fuori la mappazza, intendi? :-)

Dolcienonsolo :-)

Aiuolik, mi piacerebbe sbirciare il tuo taccuino (o salvi tutto sul pc?), io entrambe le cose, diciamo brutta e bella copia, come a scuola!

Luca and Sabrina, siete sempre estasianti, anche con un semplice commento!

Giovanna, bravissima, la provola affumicata: azzecatissima! e la provola di bufala?! mmm!

Nightfairy, sai che la si potrebbe girare anche come base per crostate?! è stranamente dolce (quanto basta)!

Patrizia ha detto...

Accipicchia che ricettina sfiziosa!!!bravissima cara

Precisina ha detto...

Mi sa che... è decisamente il tuo genere, se ti ho immaginata bene!!!

Terry ha detto...

questa brisèe al vino mi ispira un sacco, la proverò alla prossima torta salata! :)

Precisina ha detto...

@terry: benebene, poi tornare qui e fare resoconto ;-) baci.