Stavolta, l'occasione ghiotta era l'assaggio del Mantonicoz 2008 firmato Azienda Agricola l'Acino. Bianco, giovane e magari proprio per questo ricco di contrasti, gli stessi della sua terra d'origine. Ma glisserei la parte in cui dovrei fingere erudimenti in materia di abboccamento, sentore e finale e liquiderei il mio calice con un "davvero buono, le papille gustative sentitamente ringraziano :))". Sottotitolo, perfetto per questo piatto deciso e particolare nel gusto. Le prime melanzane della stagione in abbinamento allo stoccafisso, con la complicità della menta, dell'origano e delle mandorle. Ed a proposito di stocccafisso, è ancora vivo il ricordo di me che vagavo beata tra le calli veneziane, lo spritz in una mano, la macchina fotografica nell'altra, e tre adorabili bloggers al seguito. E di quando, all'ennesimo stuzzichino a base di baccalà alla veneziana (e quindi mantecato con l'olio fino a renderlo spumosissimo... e qui, accesissima discussione sul latte sì/no/forse:)), Elisabetta ci spiega con la pacatezza che la contraddistingue... che quello non è affatto baccalà, bensì stoccafisso. E che all'origine parliamo sempre di merluzzo, ma con una differenza fondamentale nel metodo di conservazione: ciò che finisce sotto sale diventa baccalà, invece ciò che viene lasciato essiccare all'aria è più precisamente stoccafisso. E chiaramente il gusto cambia eccome. Ora, va a capire perchè gli italiani nord-orientali tendano a chiamarlo erroneamente baccalà, ma resta il fatto che a Venezia lo stoccafisso ci sia arrivato soprattutto come preziosa merce di scambio con i paesi nordici, non ultimo per il fatto che il merluzzo così conservato, e cioè appeso e lasciato sventolare all'aria fino a perdere tutta l'umidità interna, reggeva tranquillamente i lunghi periodi di navigazione, giungendo a destinazione assolutamente intatto. Tornando alla ricetta, bè, tutto il resto è semplicemente un polpettone, o se preferite... un'elegante terrina, dalla consistenza morbida, la superficie leggermente croccante ed un gusto secondo me stuzzicante e deciso. Da cuocere e lasciar riposare per qualche ora prima del fatidico assaggio, e questo non per rompere le scatole a chi ama farsela 'cotto e mangiato', ma semplicemente perchè la consistenza si addensa, i sapori migliorano, poi è più facile affettarlo... vi basta?! :))
Polpettone di melanzane e stoccafisso
(per un piccolo stampo tipo plumcake)
2 grosse melanzane
150 g di stoccafisso già ammollato
80 g di ricotta di pecora (non utilizzate ricotta troppo liquida)
4 uova
1 cucchiaio di menta fresca tritata
1 cucchiaio di origano fresco tritato
1 cucchiaio di pecorino grattugiato
1 manciata di mandorle tritate grossolanamente
1 spicchio d'aglio
sale e pepe
burro e pangrattato per lo stampo
Lavate ed asciugate le melanzane, bucherellatele con uno stuzzicadente, sistematele su di una teglia e cuocete in forno caldo a 200 gradi per circa mezz'ora (devono risultare decisamente morbide). Estraete la teglia dal forno, tagliate le melanzane a metà (nel senso della lunghezza) ed estraetene la polpa interna aiutandovi con un cucchiaio. Ponete tutto nel bicchiere di un mixer, unite anche la ricotta, lo stoccafisso sminuzzato, le uova leggermente sbattute, le mandorle e le erbette aromatiche. Frullate fino ad ottenere un composto cremoso ed omogeneo, assaggiate e condite con sale e pepe secondo il vostro gusto (nel mio caso, è stato sufficiente pochissimo sale). Imburrate lo stampo e spolverizzatelo interamente con il pangrattato (se preferite, potete utilizzare la carta da forno), versate il composto di melanzane, spargete il pecorino sulla superficie ed infornate a 180 gradi per 45 minuti. Lasciate riposare per almeno due ore prima di servire... ottimo a temperatura ambiente.
Polpettone di melanzane e stoccafisso
(per un piccolo stampo tipo plumcake)
2 grosse melanzane
150 g di stoccafisso già ammollato
80 g di ricotta di pecora (non utilizzate ricotta troppo liquida)
4 uova
1 cucchiaio di menta fresca tritata
1 cucchiaio di origano fresco tritato
1 cucchiaio di pecorino grattugiato
1 manciata di mandorle tritate grossolanamente
1 spicchio d'aglio
sale e pepe
burro e pangrattato per lo stampo
Lavate ed asciugate le melanzane, bucherellatele con uno stuzzicadente, sistematele su di una teglia e cuocete in forno caldo a 200 gradi per circa mezz'ora (devono risultare decisamente morbide). Estraete la teglia dal forno, tagliate le melanzane a metà (nel senso della lunghezza) ed estraetene la polpa interna aiutandovi con un cucchiaio. Ponete tutto nel bicchiere di un mixer, unite anche la ricotta, lo stoccafisso sminuzzato, le uova leggermente sbattute, le mandorle e le erbette aromatiche. Frullate fino ad ottenere un composto cremoso ed omogeneo, assaggiate e condite con sale e pepe secondo il vostro gusto (nel mio caso, è stato sufficiente pochissimo sale). Imburrate lo stampo e spolverizzatelo interamente con il pangrattato (se preferite, potete utilizzare la carta da forno), versate il composto di melanzane, spargete il pecorino sulla superficie ed infornate a 180 gradi per 45 minuti. Lasciate riposare per almeno due ore prima di servire... ottimo a temperatura ambiente.
3 commenti:
E' proprio il caso di dirlo....Mamma che buono!!! ^__^
Melanzane ? ricotta ? svengo... troppo gnammmm
Spero riusciremo a farcelo presto un altro giro di bacari e scoprapcciata di baccalà mantecato tutte assieme!
Bon anca el polpetton ;) ... tante cose buone dentro!!!
baci baci
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