venerdì 19 marzo 2010

Zeppole di San Giuseppe


Luuuga storia quella (delle zeppole) del San Giuseppe 2010! Chè prima pensavamo di mangiarle direttamente giù ad Ischia, impastate e fritte dalle sante manine di mammà. Poi Ischia è saltata e quindi, hop, arrivata la preziosa ricetta (della mamma) così che nessuno, qui, potesse subire mancamenti zuccherini o nostalgici di sorta. Ma non è finita qui! Aspetto logistico-organizzativo... solito turbinio mentale per capire quando sarebbe stato meglio 'inguacchiare' fornelli e cucina e darsi così al lieto evento tanto agognato (nome in codice: zeppolandia). Il giorno naturalmente più consono sarebbe stato, appunto, oggi (che è san Giuseppe)... e solo che tra varie cosettine da fare, toh, toccava pure lavorare per davvero... e se le facessimo domenica in tutta tranquillità? Questi i piani, poi boh, non so cosa sia esattamente successo, forse ari-turbinio mentale con il tarlo del 'passato il santo, passata la festa", ma anche del "ma che blog figo sarebbe se non rispetto nemmeno il calendario?!" o magari il fatto che domenica, dopo due giorni d'intenso lavoro, ecco, se ce ne andassimo in giro per mostre, concerti e mercatini bio magari sarebbe anche meglio... per farla breve, ieri sera mi armo di santo coraggio e friggo. Poi stamattina la foto ed eccovi il fatidico post, in perfetto timing con quanto recita oggi il calendario, tse!:)) Quanto alle zeppole, piccola parentesi sulla questione ma-queste-qui-non -sarebbero-piuttosto-delle-graffe? Oppure girata al contrario: le zeppole di san giupepe non sono quegli enormi bignè, cotti al forno e poi sormontati da riccioli di sontusa crema pasticcera? Vere entrambe, regione che vai, usanza che trovi, le zeppole di casa mia sono sempre state queste qui! Anzi, già che ci siamo, altra tradizione di famiglia (la mia), attesa e fedelmente rispettata... a San Giuseppe è d'obbligo ingurgitare solo ed eslcusivamente zeppole, una dopo l'altra. Chè tanto l'indomani è un altro giorno e, come sempre, si vedrà! ;-)

P.S. pare sia anche la festa del papà, e ti pareva che qualcuno non doveva puntualmente dissentire, fare ostruzionismo anarchico... bè, a quest'ora mio padre, più che leggermi, starà allegramente bramando le zeppole di mia madre per cui posso anche rovinarmi e andar giù di mielosa edulcorazione affettiva: buona festa del papàààà!!! Oddio, l'ho detto davvero?! :))

Zeppole di San Giuseppe
per circa 50 piccole zeppole

1 Kg di farina 00
1/2 Kg di patate lesse, schiacciate e tiepide
2 limoni non trattati, solo la buccia
1 cucchiaio abbondante di zucchero

5 uova
250 g di burro fuso e tiepido
2 panetti di lievito di birra fresco (50 g)
1 bicchiere scarso di latte appena tiepido
1 pizzico di sale
2 cucchiai di limoncello (facoltativo)

olio di arachidi per friggere

zucchero semolato per decorare

Sciogliere il lievito con il latte e lo zucchero. Versare sulla farina già mescolata con il sale ed inziare ad impastare. Unire man mano le patate schiacciate, il burro, le uova (sgusciate e leggermente sbattute), la buccia grattugiata dei limoni ed, eventualmente, il limoncello. Impastare fino ad ottenere una massa omogenea, morbida, ma non appiccicosa (dipende molto dall'acqua contenuta nelle patate, in ogni caso, se il composto dovesse risultare ancora colloso, aiutatevi con della farina aggiuntiva). Staccare piccoli pezzetti d'impasto e ricavarne dei cilindri spessi circa un dito (fate rotolare la pasta tra i palmi delle mani). Per la lunghezza dei cilindri, chiaramente dipende anche da quanto grandi desiderate le vostre zeppole! Normalmente, preferisco tenermi bassa anche perchè poi, friggendo, correrete il rischio di colorare troppo l'esterno e ritrovarvi con la parte interna ancora un po' cruda. Chiudere i cilindri in modo da formare delle ciambelline, sigillare i bordi, coprire e lasciar lievitare per circa un'ora, o comunque fino al raddoppio del volume. Friggere pochi pezzi per volta in olio profondo e caldo (immergendo uno stuzzicadente al centro dell'olio, se compariranno bollicine tutt'intorno, la temperatura è sicuramente quella giusta). Scolate e tamponate su carta assorbente da cucina. Quidi rotolate nello zucchero semolato e servite... eventualmente accompagnando con della crema pasticcera anche se, a parer mio, bastano ampiamente a loro stesse! ;-)

13 commenti:

Kittys Kitchen ha detto...

Che pazienza farle in casa! Però applauso per averle fatte e postate oggi e non poteva mancare il richiamo alla festa del Papà d'altronde! :)
Buon lavoro per questo weekend ma riposati anche un pò!

JAJO ha detto...

"Piccole" zeppole ? Non è roba per me ! hahahahahaha
Ma un bel bigne' fritto, almeno oggi.... :-D

Unknown ha detto...

CIccina...... passo verso le 17,30 quante ne sono avanzate????? Perche' NE SONO AVANZATE VEROOOOOO????
baci iperglicemici - Raffa che chiede scusa per la firma mancante dell'altro giorno!!!

Unknown ha detto...

Sono sempre io.... pur rispettando il parere (autorevole per carita') di Jacopo.... dissento vibratamente!!!! non c'e' storia tra il bigne' e la zeppola..... la zeppola e'....... poesia e storia, sole e gola, sapore e risata.....
il bigne' e'..... vabbuo'.... NUN ME PIACE ER BIGNE'.....

Unknown ha detto...

Oggi in tema... ehehehe....Un classico ma sempre buonissime..e ti sono venute pure belle. Un baciooo

Lefrancbuveur ha detto...

Ma mi sa che a quest'ora tuo padre, vista la bella giornata, si sta facendo una bella partita a tennis...
Dopo poi si sentirà "autorizzato" a mangiare dei bei bigné di San Giuseppe :))
Buon weekend!

Ps ma tu ci sei lunedì? in caso affermativo ci si vede lì ;)

Alem ha detto...

l'hai anche scritto! ;)

Io postero' in ritardo perchè ieri sera ho fatto soltanto una parte del lavoro!!

Luciana ha detto...

Buonissime!!! sono perfette davvero!!! un bacione

Max ha detto...

Quest'anno non me le ha preparate nessuno. Me ne mandi qualcuna come allegato? So che gmail le accetta.

Anonimo ha detto...

Che bontà! Sento ancora il profumo...Auguri in ritardo al tuo papà. Buon chef-day

Precisina ha detto...

@Elisa: mica tanto sai... basta farne pochine ;-)!!!

@jajo: t'ha già risposto egregiamente raffaella, goditi l'umbria va!!! :)) p.s. bignè fritto, puahhhhhhhhhhh!!! :D

@raffaella: avanzare dici? la cosa carina è quando ne mangiano dieci una dopo l'altra e poi se ne escono con... però le hai fatte pesantine eh?! :))

@basticook: soddisfatta, belle ciotte ciotte! :))

@lefrancbuveur: prma tennis, e poi zeppolandia! ;-)

@alem: e te devi sincronizzà!!! :)))

@luciana: erano le mie prime, quindi sai che c'è? mi prendo il bel complimento e zitta (per una volta)! :)))

@max: bastava dirlo, tanto ieri sera c'avevamo pure la serata libera causa... no gaber!!! :)))

@rossella: graziegrazie... mò non esageriamo con i titoli però! :))

Anonimo ha detto...

Molto belle e sicuramente buone, ma queste non sono le zeppole di san Giuseppe ma quelle che a Napoli chiamiamo Graffe. La zeppola di San Giuseppe è fatta di pasta choux (pasta bignè) fritta e guarnita con crema gialla e amarene. Ciao. DR

Precisina ha detto...

Caro DR, mò mi devi far fare la precisina, grrr... :)))) l'avevo specificato ironicamente nel post: queste qui sono graffe (ehccerto, l'ho scritto eccome)) però come dire... assurte un po' di diritto al titolo di zeppolina alternativa per quelli che la pasta choux proprio non... era anche un po' un gioco infantile il mio (posto che ormai molti le fanno anche così, pasticceria incluse). Mò dimmi, la vera pastiera, con o senza crema? :))))