Appunto, più che altro, sono delle impressioni! Immagini, spunti, riflessioni e collegamenti da mettere anche un po' insieme... in un modo o nell'altro. Quindi dicevamo, TuttoFood seconda edizione: l'incontro fatidico tra produttori e distributori (senza fastidiosi consumatori tra i piedi :-)), in quell'instancabile formicaio che è il FieraMilano. Diciamo pure che sei hai un ristorante/bar/tavola calda (e via di questo passo), sicuramente valeva la pena farci una puntatina. Non solo cibo, ma anche involucri, coordinati, sistemi di cottura extra-lampo, soluzioni salva-spazio, salva-tempo... salva-tutti insomma. E bisogna dirlo, un vero e proprio mare di preparati... ammiccanti tetrapak pronti all'uso, della serie agita, versa e cuoci (che poi, sempre compatti contro l'ikea, ma vorrei proprio vedere tutti gli altri, ecco). Resta che la farinata versione shake-it indovina un non so che di sconfortante, bisogna ammetterlo (ed era persino buona, fragrante). Eppure, per l'operatore/visitatore che assaggiava subito dopo di me... soltanto un'autentica figata, punto e basta! Ma c'è di buono che tutto, davvero tutto, poneva un evidentissimo accento sulla questione salute, genuinità e, ovviamente, sull'imprescindibilità del made in italy. Superati i padiglioni del salva-tutti :-) t'imbatti nell'eccellenza allo stato puro, un patrimonio agroalimentare unico, quello che, del resto, ci vale profonda ammirazione (e ripetuti tentativi d'imitazione) dall'estero. Sììì, il tutto suona tremendamente retorico, me ne rendo conto, ma sarà che al momento l'italiano non è che si senta particolarmente felice (e dall'estero non è che arrivi soltanto l'ammirazione, sob)... ecco, magari pensare di ripetere un po' tutta la storia tipo mantra (della serie, affoghiamo la vergogna/indignazione in un buon morso di Grana Padano) :-)
Aneddoto curioso che chiude anche un po' il cerchio: ero in treno, ormai sulla via del ritorno... io, le mie foto e le mie riflessioni... ad un certo punto il turista spagnolo che mi sedeva accanto, non so bene perchè, ma ha avuto l'urgenza di segnalarmi una cosa (e ammetto che, da quel punto in poi, le riflessioni hanno subito una virata parecchio più ottimistica), insomma, mi guarda con gli occhi lucidi per l'emozione e mi fa... "Italia es un paìs muy precioso, muuuy precioso!".
Ah, gracias :-)
WHAT'S NEW?
- il Granglona, un formaggio di latte di pecora a pasta dura (Anglona è la località, Grana il formaggio cui è ispirato), il tutto, ad opera di una piiiccola cooperativa sarda.
- premio CheeseAward... and the winner is il pecorino stracchinato calabrese! Ma la chicca vera e propria è che, alla fine, è un formaggio nato per sbaglio... nel senso che il macchinario s'è inceppato ed è uscita una cosa piuttosto diversa da quella che era l'idea iniziale :-)
- Il salame al miele dell'Azienda Agricola Arcadia e quello al vin brulé firmat Gabba.
- Buone nuove per gli intolleranti (ma chi non lo è?!): Amalattea passa al (gelato con) latte di capra.
- Nuove (e bellissimie confezioni) per il Pastificio dei Campi di Gragnano: design a parte, una pasta che viaggia con tanto di coordinate geografiche al seguito... nel caso volessi collegarmi a Google-Earth e verificare dov'è stato seminato/trebbiato, etc etc, il grano dei miei spaghetti :-)
Ah, gracias :-)
WHAT'S NEW?
- il Granglona, un formaggio di latte di pecora a pasta dura (Anglona è la località, Grana il formaggio cui è ispirato), il tutto, ad opera di una piiiccola cooperativa sarda.
- premio CheeseAward... and the winner is il pecorino stracchinato calabrese! Ma la chicca vera e propria è che, alla fine, è un formaggio nato per sbaglio... nel senso che il macchinario s'è inceppato ed è uscita una cosa piuttosto diversa da quella che era l'idea iniziale :-)
- Il salame al miele dell'Azienda Agricola Arcadia e quello al vin brulé firmat Gabba.
- Buone nuove per gli intolleranti (ma chi non lo è?!): Amalattea passa al (gelato con) latte di capra.
- Nuove (e bellissimie confezioni) per il Pastificio dei Campi di Gragnano: design a parte, una pasta che viaggia con tanto di coordinate geografiche al seguito... nel caso volessi collegarmi a Google-Earth e verificare dov'è stato seminato/trebbiato, etc etc, il grano dei miei spaghetti :-)
P.S. ehm, avevo accennato ad una certa cena insolita... reportage dettagliato sul mio profilo facebook :-)
9 commenti:
un'esperienza sicuramente interessante e stimolente. L'italia è ricca di prodotti da scoprire e rivalutare e in questo momento di crisi economica e di immagine proprio i piccoli produttori e l'alta qualità dei loro prodotti ci potrebbero risollevare
Un abbraccio
fra
quante cosine buone e belle, ti ho pensato sabato. io invece ieri ero da un produttore biologico, comunque sempre in mezzo al cibo :)
macciao:)
sono stata qua e là per l'evento food milano, ma non sono stata alla fiera vera e propria purtroppo. Dev'essere stata interessantissima e dal tuo reportage si direbbe affermativo! :)
Che belli questi eventi, eh? Ne vorrei di piùùù!
baci!
Ho notato un'imprecisione nel articolo "WHAT'S NEW?":
Il prodotto "Salame al Miele" non è dell'Azienda da Lei indicata ma dell'Azienda Agricola Arcadia, che produce salumi di "Cinta Senese" e che era ubicata nello stand della regione Toscana.
@dave: uhps, correggo subito! e grazie per aver precisato :-)
Come al solito grande Precy: oramai sei lanciata verso una carriera fulgida :-D
Bel reportage (l'ennesimo) :-D
ottimo reportage, come al solito mi sono persa l'evento..ed rea pure a due passi da casa...!
Che invidia!!!!!:))
Grazie per il bellissimo reportage!
Spero di farcela per l'anno prossimo...
E grasssie a tutti, ma vediamo pure d'incontrarci alla prox, magari :-)
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