Che fosse (bene o male) una puttanesca, ci sarei arrivata annotando velocemente gli ingredienti sul bigliettino da posizionare sul tavolo-buffet :-). In effetti, gli elementi discriminanti ci sono proprio tutti, solo, rigorosamente a crudo. Ed in versione trito (tutto sommato) grossolano, da riporre in frigorifero per una notte intera... semplicemente in attesa che i sapori/profumi si sprigionino in tutta la loro potenza (e v'assicuro che, davvero.. attenzione a quando scoperchiate, la mattina dopo) e che i pomodorini rilascino con generosità tutto il loro sughetto. Stop. A quel punto, diciamo che il gioco è già bello che fatto, non resterà che porzionare nei già citati (e pratici e che, di sera, tutti bellini allineati sul tavolo, fanno davvero un bell'effetto ;-)) bicchierini trasparenti... oppure invitare semplicemente un paio di amici e regalarsi una fresca (e distratta) cena in terrazza, con ricchi sorsi di quello che preferite, purchè sia bianco. E freddo :-)
La ricetta: per un chilo di pasta, calcolate mezzo chilo di pomodorini dolci, da tagliare a piccoli tocchetti; aggiungete un abbondante trito di olive nere denocciolate, capperi dissalati, acciughe se piacciono, peperoncini verdi dolci, tagliati a striscioline sottili, aglio, sale, pepe... e versate all'interno di un barattolo di vetro, irrorando con olio extravergine d'oliva di buona qualità fino a bagnare il tutto; coprite e conservate in frigorifero per una notte intera o, comunque, per almeno 8-10 ore; utilizzate, quindi, per condirci della pasta (nel mio caso, pennette rigate di Gragnano), cotta in abbondante acqua bollente e salata, scolata al dente e raffreddata sotto acqua corrente ben fredda; mescolate con cura, aggiungendo anche basilico ed origano freschi e tritati (ecco, sulla questione erbetta aromatica, piccola eresia di percorso visto che, nella puttanesca classica, c'andrebbe soprattutto il prezzemolo) e riponete al fresco per circa mezz'ora prima di servire.
La ricetta: per un chilo di pasta, calcolate mezzo chilo di pomodorini dolci, da tagliare a piccoli tocchetti; aggiungete un abbondante trito di olive nere denocciolate, capperi dissalati, acciughe se piacciono, peperoncini verdi dolci, tagliati a striscioline sottili, aglio, sale, pepe... e versate all'interno di un barattolo di vetro, irrorando con olio extravergine d'oliva di buona qualità fino a bagnare il tutto; coprite e conservate in frigorifero per una notte intera o, comunque, per almeno 8-10 ore; utilizzate, quindi, per condirci della pasta (nel mio caso, pennette rigate di Gragnano), cotta in abbondante acqua bollente e salata, scolata al dente e raffreddata sotto acqua corrente ben fredda; mescolate con cura, aggiungendo anche basilico ed origano freschi e tritati (ecco, sulla questione erbetta aromatica, piccola eresia di percorso visto che, nella puttanesca classica, c'andrebbe soprattutto il prezzemolo) e riponete al fresco per circa mezz'ora prima di servire.
10 commenti:
Hai delle accortezze nelle tue preparazioni che sicuramente fanno la differenza il suggerimento di riporre il condimento il frigo è una cosa che dovrò provare...
ma sai che ti dico?E' superlativa!!!
Grande Preci!!!
mi piaceee!!!grande grandissima idea mettere il condimento in frigorifero in un barattolo!!!Sono qua con gli occhi che sbarluccicano dalla gioia e un barattolo già in mano!Baci!!!
Ciao! sei davvero unica! bellissimo questo condimento tutto studiato!
la pasta mette una fame!!
bacioni
che goduria!
Ne mangerei volentieri una porzione, vista l'ora!
Anna
questa rivisitazione della puttanesca mi piace tantissimo! geniale preci
un bacione
fra
bellissima la versione a crudo di una dei miei sughetti preferiti!
da provare!!
@tutti: io, con i vari pomodorini, olive, capperi, etc etc... ringraziamo immensamente per il gran clamore suscitato! Però mi chiedevo... ma quando poi la proverete... verrete direttamente a rapirmi?! Lol!!! Baci sparsi e buonissimissimo weekend ;-)
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