venerdì 21 maggio 2010

Vi aspetto a casetta nuova!!! :))


COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

L'avevamo annunciato, poi continuavamo a temporeggiare, alla fine è andata: salutiamo blogspot e noi beh... ci si rivede qui: www.vitadaprecisina.com


giovedì 20 maggio 2010

Cartoccio di pere e formaggio


L'idea nasce dalle 'perose' della Sandra (Salerno, ndr), 'vecchie', ma anche cool come se niente fosse. Un po' dolci, ma anche un po' salate e, comunque sia, degna chiusura del menu 'alla sottiletta' orchestrato appena qualche giorno fa. :)) Stè perose della Sandra, ne ero curiosissima fin dall'incipit, quel giorno piantonavo letteralmente la creative-cook turinese, rubavo con gli occhi ogni più piccolo gesto sapiente e chiaramente, golosissima, non vedevo l'ora d'assaggiare! "Ohi Precy, assaggia un po' stà perosa qui, 'spetta che ti dò la parte col formaggio neehh". Rivelazione: mordere è stato un tutt'uno con l'impegno sacrosanto a rifarsele anche a casa, provando persino a giocarci un po' intorno... eheheh, intanto, sulla questione involucro! Ma qui beh, più che di gioco, s'è trattato di mera contingenza pratica, della serie "chi ha visto in giro un sacchetto di carta fata"? Per cui diciamo subito che le perose originali andrebbero cotte in questi magici sacchetti very professional... ed io infatti, qui, aprivo il post dicendo "l'idea nasce da... ", ma poi s'arriva ad un cartoccio di banale carta argentata agevolmente rimediata in dispensa. Come se non bastasse, il resto è addirittura più immediato, si procede a strati: fettina di pera coscia, fettina di pane nero, preferibilmente di segale per una versione decisamente rustica (le perose di Sandra, tra l'altro, prevedevano il pain d'épices e quindi tutto dipende dal risultato che c'avete anche un po' in mente voi, più o meno dolce, più dessert e meno antipasto o viceversa), formaggio di capra fresco e cremoso, aromatizzato con fili d'erba cipollina tagliuzzati grossolanamente, un rivolo di miele d'arancio, poca granella di pistacchi, pepe nero fresco di macina, un pizzico di fior di sale. Avanti così con gli strati fino ad esaurire le fettine di pera, s'impacchetta il tutto e s'inforna a 200 gradi per 10-15 minuti (le pere dovranno ammorbidirsi, ma restare ancora croccanti). Sfornare e servire immediatamente.

Ah Sandra, buon compleanno neehh!!! :))

martedì 18 maggio 2010

Zucchine ripiene


Sole ingannevole al mattino, pioggia per il resto della giornata e, ahimè, va avanti così da giorni. So con certezza d'avere le ossa, in particolare la zona collo e dorsali, ben imbevute dell'umidità dei giorni scorsi (chè anche Milano era messa proprio bene), ma per esorcizzare il tutto, lascio che le amate zucchine vengano finalmente a me, e cedo ad una delle ricette più divertenti e versatili della bella stagione. Siete già andati a vedere Cosa voglio di più? Io sì, perchè soprattutto c'è Alba Rohrwacher, secondo me talentuosa ed espressiva in maniera tenera e toccante, un'attrice italiana che (strano, ma vero) tende a piacermi davvero tanto, e fa nulla se il film non è propriamente all'altezza, intanto c'è lei. L'attrice italiana dalle fattezze meno mediterranee dello stivale... e comunque, ad un certo punto della pellicola, si cenava famelicamente a base di zucchine ripiene. Il resto della storia è che, per un sano equilibrio psico-fisico, ciò che vedi e desideri, devi anche cucinartelo e gustartelo al massimo il giorno dopo, per cui voilà. Parentesi sullo svuotamento delle zucchine, e cioè sul fatto che secondo alcuni andrebbero prima sbollentate, intere, poi svuotate, farcite... io sarei del partito del no, tutto direttamente in forno per provare a tenerle ancora un po' croccantine, assolutamente non amare e, soprattutto fondenti: guscio e farcitura che diventano un tutt'uno goloso. Assaggiate con salumi e formaggi a rotazione, ma continuo a preferirle con il buon vecchio tonno sott'olio made in Esperya (quello rosso Campisi): il bello è che viene conservato a filetti interi, per cui niente pappetta informe ed acquosa, bensì una ricca polpa turgida da sminuzzare quanto basta... e vista l'attesa, credo sinceramente che le amate zucchine se la meritino proprio, una polpa così! ;))

Zucchine ripiene al tonno
(preferite le romanesche, quelle con la buccia chiara)

4 zucchine non troppo grandi

1 uovo pref. biologico

1 cucchiaio di pecorino grattugiato
300 g di tonno sott'olio sgocciolato

1/2 limone pref. non trattato
1 cucchiaio di menta fresca tritata
pinoli
sale e pepe


Lavate ed asciugate le zucchine, spuntatele e dividetele in due nel senso della lunghezza. Molto delicatamente, utilizzando un piccolo scavino, estraete parte della polpa interna, salate le zucchine, adagiatele sulla teglia del forno coperta da apposita carta e cuocetele in forno già caldo a 200 gradi per dieci minuti. Intanto, preparate la farcitura: con una forchetta, sminuzzate grossolanamente il tonno, amalgamatelo all'uovo leggermente sbattuto, unite anche la menta, il pecorino, la buccia grattugiata del 1/2 limone, i pinoli tostati e poco pepe (non ho salato la farcitura!). Con questo composto, aiutandovi con un cucchiaino, riempite i gusci di zucchine già passati in forno e proseguite la cottura per ulteriori 20-3o minuti (controllate che la superficie sia ben dorata e le zucchine morbide, ma non sfatte). Estraete quindi dal forno e servitele appena tiepide.

lunedì 17 maggio 2010

In cucina con Kraft

Venerdì scorso ero al Tetaro 7 di Milano, intenta a spassarmela con una manciata di colleghe foodbloggers e poi vediamo, a conti fatti, con poco meno d'una tonnellata di sottilette Kraft da rigirarsi in qualche modo tra le mani. Premessa: leggo e rileggo le varie mail inviate dall'organizzazione e le condizioni erano ovviamente più che chiare... "vietatissimo portare da casa fette di caciocavallo silano et similia, per farsi venire in mente di barare spudoratamente proprio sul più bello"! Perchè nel caso non si fosse capito, tutto l'ambaradan era niente di più (e niente di meno) che un palesissimo evento promozionale, dal volto umano però! :)) E quindi è finita (iniziata?:)) che Precisina sarebbe adesso una specie di gastro-testimonial della porta accanto (lei e le sue degne compagne d'avventura, ovviamente), come dire, una che risolve le giornate delle donne-mamme-lavoratrici con orari intentissimi, e che non hanno il tempo di respirare, figuriamoci di star lì ad affettarsi il formaggio per il gratin da infilare in forno un attimo prima di fiondarsi a caricare la lavatrice e pure tutto il resto magari! :)) Touché! Sintetizzando per chi non c'era, il senso della storia era rispolverare la mitica ricetta della nonna e rimasterizzarla con l'utilizzo della sottiletta (cremosa) Kraft. E quindi docilmente, rispolvero le mie inossidabili frittelle di pasta cresciuta, sostituisco la mozzarella con una pallina di sottiletta (in pratica, ne stacco un pezzetto e me lo appallottolo tra i palmi delle mani, come nella migliore tradizione polpettosa insomma), bardo il tutto con un filetto di alice sott'olio, immergo nella pastella al pecorino, pocopoco cresciuta... e friggo con allegria. Eheheh, molto più semplice e indolore di quanto potessi pensare. :)) Ed ecco che inaspettatamente gli ascolti iniziano perfino a salire... tipo che le amiche (e le amiche delle amiche) aspettano con ansia anche le ricette proposte delle altre ragazze perchè, udite udite, le italiane comprerebbero sottilette a iosa. E quindi il mio personalissimo bilancio (con tanto di modestissima morale nascosta tra le righe) si sintetizza velocemente così: felice d'essermi prestata al gioco (e meravigliatissima del contesto generale, dell'organizzazione impeccabile, del budget investito dall'azienda... e non lo dico per piaggeria, ma perchè son cose che vedo tutti i giorni sul campo e v'assicuro che non è proprio scontatissima come cosa, l'ho detto!), felice d'esser cresciuta come persona e foodblogger, felice dell'incontro con alcune colleghe (e finalmenteee, delle presentazioni ufficiali con quelle che ancora non conoscevo di persona, e c'è sempre un'emozione grande in questi casi!)... chè tanto potremmo anche star qui a disquisirne fino a domani, alla fine decide soprattutto la dispensa! Per cui, da una parte noi che lanciamo l'idea, preferibilmente con gusto, fantasia ed aggiungerei un minimo di flessibilità prima di tutto mentale... per il resto, bè, fate voi. E felice spesa a tutti, ! ;)))

Nota: per tutti i sottilettari convinti, dell'evento ne parlano anche: Fior di frolla, Semi di papavero, Chez Babs, Io così come sono, Senza panna e Dolci e non solo.

Nota/bis: e c'erano anche Un tocco di zenzero (alla super direzione dei fornelli:)), Anice e Cannella (troppo presa dalle sue mitiche foto per pensare di cucinare, vero Paolè?!:))), Fior di latte, La mercante di spezie, La cuoca pasticciona e La cucina di Adina.