giovedì 29 maggio 2008
Doppio strato alla Banana ... e meme musicale !
Dessertino fresco, gustoso ed anche estremamente pratico da preparare...
se non fosse per la doverosa quarantena in frigorifero di almeno 5/6 ore,
anzi...l'ideale sarebbe prepararlo addirittura un giorno prima...tutta un'altra cosa!!!
Per quanto mi riguarda, quella 'del giorno prima'...e' una sacrosanta regola d'oro in fatto di dolci,
se poi si parla di tiramisu, cheesecake e simili...andiamo sul tassativamente OBBLIGATORIO!!!
Ma e' solo un consiglio spassionato !!!
Questo dolcino semplice semplice, come spesso accade... nasce da una visione:
il blog e' quello di Simo ...lei parlava di una colazione sprint...a me ha suggerito l'idea per questa cosina dolce che vi propongo oggi:
Per lo strato alla ricotta:
- ho lavorato a crema 300 gr di ricotta di pecora con 100 gr di zucchero a velo vanigliato (la quantita' e' abbastanza soggettiva...assaggiare) e 4 cucchiai scarsi di yogurt alla banana;
- in un pentolino, ho scaldato un pochino di latte per sciogliervi con cura un foglio di colla di pesce (gia' messo in ammollo in acqua fredda e strizzato);
- ho versato il tutto nella crema di ricotta e mischiato velocemente per distribuire omogeneamente la colla di pesce;
- ho diviso la crema ottenuta in 4 bicchieri e riposto in frigorifero;
Per lo strato al cioccolato:
- ho sciolto a bagnomaria 80 gr di cioccolato al latte e lasciato intiepidire;
- ho frullato una banana grande, abbastanza matura, con un cucchiaio di yogurt alla banana e due biscotti ai cereali;
- ho unito i due composti e ripartito nei 4 bicchieri;
Per decorare:
- biscotti ai cereali sbriciolati e rivoli di salsa al caramello che trovate qui.
MUMBLE MUMBLE
...e se la vedessimo come una base da adattare a diversi tipi di frutta?
Pera: pera, cioccolato, caramello?!
Fragole: con un goccino di rum?!
Pesca: magari anche con degli amaretti?!
Ananas: con del cioccolato bianco?!
...aspetto altre idee!!!
MEME MUSICALE
Sono stata invitata a partecipare da Unika Sweetcook Mariluna e Simo ...grazie ragazze!!!
Lo scopo di questo Meme è quello di scrivere le cinque canzoni migliori di tutti i tempi (secondo noi), e di passarlo ad altre cinque persone, fornendo il link di chi ve l'ha passato.
Ecco le mie...ho messo anche i link, pensando di farvi cosa gradita:
- AIN'T NO MOUNTAIN HIGH ENOUGH
- THESE ARE THE DAYS OF OUR LIFE
- VOCE 'E NOTTE
- I'LL BE MISSING YOU
- PENSIERI E PAROLE
Fatevi sotto...lo passo a tutti coloro che avessero voglia di rivivere un'emozione attraverso una canzone magica!!!
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mercoledì 28 maggio 2008
Le frittate al forno... meme arretrato e pure un premio!!!
Ve lo dico cosi' ci si toglie subito il pensiero:
Precy non sa fare le frittate, quelle classiche, in padella, quelle con la giravolta acrobatica...
nooooooooooo, non fa proprio per me, s'attacca tutto...un macello!!!
E pensare che ne sono proprio ghiotta...ahime' !!!
La mammina ormai gia' sa che quando vado a scroccare da lei, la frittatina di cipolle non deve assolutamente mancare ...oppure quella di patate... oppure patate e cipolle in un sol colpo...mmmmmmmmmmmmmm !!!
Che si fa? Urge una soluzione...
Mai abbattersi o darsi per sconfitti...gli ostacoli sono fatti apposta per essere...?
SUPERATI !?
Nooooooooo...risposta clamorosamente sbagliata!!!
AGGIRATI!!!
Che furba sta' precisina di una Precy!!!
L'illuminazione l'ho ricevuta su ALF, la spiaggia dove approdai spaventatissima circa 4 anni fa...fresca sposa e con un bagaglio di esperienza culinaria pari a bruschette e panini...ma molto ben fatti devo dire...la farcitura era proprio il mio forte!!!
Leggendo qua e la', ma sopratttutto sfinendo letteralmente le bravissime cuoche conosciute su quel forum...donne sempre prodighe di ottimi consigli...gentili...educate...
il bello di internet e' che puoi lasciar trasparire di te quello che preferisci...
sono sicura che in certi casi devono avermi quasi odiata:
bastaaaaaaaaaa, questa e' paranoica, se le ho detto di mettere quanto basta di sale...
perche' mo' mi chiede di pesarglielo, gentilmente?!
Dicevo, leggendo qua e la'...appresi con sommo gaudio che era possibile preparare tutto l'occorrente per una normalissima frittata:
uova sbattute, parmigiano, sale, pepe, aromi, ingredienti opzionali...
...e che poi, si poteva scegliere di trasferire il tutto in uno stampo imburrato e cosparso di pangrattato (oppure foderato con carta da forno) e cuocere in forno a 200 gradi per 30-40 minuti, naturalmente dipendera' molto dagli ingredienti utilizzati!!!
WOW, il mio cuginetto undicenne, tipetto trendy e griffatissimo esclamerebbe:
STRAFIGOOOOOOOOOOOO!!!
E lo esclamo anch'io, quando ce vo' ce vo'...il risultato e' davvero soddisfacente, soprattutto se si termina con una passatina di grill per l'effetto crosticina decisamente stuzzicante!!!
OK, anche per questa volta... ostacolo aggirato. Passo e chiudo!!!
In foto:
-frittata di canasta
(trattasi di incrocio tra lattuga iceberg e batavia rossa)
-frittata di patate e cipolle
(se s'inforna tutto a crudo, affettate molto sottilmente sia le patate che le cipolle)
-frittata di spinaci e stracchino (in parti uguali, effetto cremoso)
MEME
Eli la mia dolce formichina laboriosa, mi hai invitato a partecipare questo simpatico meme:
IL MEME DELLA CONSOLAZIONE...qual e' il cibo che rinfranca il mio animo sconsolato e abbattuto:
non ho dubbi...sempre lui, il famigerato barattolino di vetro trasparente con dentro quella CREMINA NERA, nocciolosa, golosissima...
armata di cucchiaino e li' che cerco la boa per risalire a galla...e scavo scavo finche' non la trovo...e la trovo sempre!!!
Passo il meme a chiunque abbia voglia di confidarsi...visto che non saprei dire chi ancora non vi avesse gia' partecipato!!!
PREMIO
Unika l'ha dichiarato apertamente...sono il suo idolo...e infatti continua a sommergermi di premi...ma stavolta...ha davvero esagerato giocando decisamente sporco!!!
IL PREMIO RIMPROVERO
1- Chi riceve il Premio si deve considerare "rimproverato" per aver preparato piatti succulenti che hanno fatto in modo di non permettere di poter indossare costumi da bagno, bikini, trikini…
2- Se il/la premiato/a persiste nella propria cucina, dovrà rimediare creando una sezione INSALATE e/o DIETA.
3- Deve indicare altri quattro blog che si sono resi colpevole aver ostacolato "L'OPERAZIONE BIKINI 2008".
4- Dovrete ricordare all'autore del blog che per sua colpa e solo sua colpa, ora dovrete nutrirvi di insalate per rimediare ai suoi ottimi e succulenti pasti (niente ringraziamenti nel ricevere il premio, perché questo è un Premio Rimprovero per aver pubblicato pasti eccessivamente buoni e succulenti).
Ecco cosa dice di me la mia 'fan' :
è dai tempi di alf che andrebbe rimproverata...grazie a lei avrò preso almeno 10 kg!!!
Nooooooo, proprio io che il giorno dopo il fritto ti metto sempre l'insalata, sarai tu che vuoi vedere solo quello che t'interessa...BUONGUSTAIA!!!
Uhm, chi rimprovero?
Ancora una volta, faccio un rimprovero allargato, basta leggere a lato la lista delle mie fonti d'ispirazione...ma senza entrare nel merito della prova bikini, io dopo il fritto l'insalata me la magno sempre...IO!!!
Consideratelo un rimprovero...o un complimento...a voi la scelta!!!
Per me e' un complimento!!!
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martedì 27 maggio 2008
Piatto tipico: il coniglio all'ischitana !!!
Quale sara' il piatto tipico della mia bellissima isola verde???
Isola di pescatori e marinai, trasformatisi come d'incanto in albergatori di grido,
ma grido nel vero senso della parola... in alcuni casi!
Fortunati voi che mi leggete: se deciderete di venirmi a trovare, avrete una corsia super preferenziale... con invito a cena incluso!!!
Dicevo, quale sara' il piatto forte di questo scoglio ridente circondato dal mare?
Risposta: il coniglio!
Ma come ...il coniglio? Guarda che ti sbagli, forse volevi dire 'linguine ai frutti di mare', 'paccheri cozze e pecorino', 'alici in tortiera', 'pezzogna all'acqua pazza', ...
No no, ...tutti piatti buonissimi, cucinati egregiamente da tantissimi ristoratori isolani, ma....
il nostro piatto tipico e', appunto, il coniglio all'ischitana !!!
Del resto un motivo c'e':
il coniglio, data la sua notoria prolificita', gia' in passato poteva essere allevato facilmente e con una piu' che soddisfacente resa economica.
Ecco perche' 'bucatino e coniglio' e' da sempre il pranzo domenicale di noi ischitani...
non si tratta di uno di quei piatti che prendi solo a ristorante, anzi, sfido chiunque a trovare una sola massaia che non dica tutta tronfia e fiera: ehhhhhhhhhhh, ma come lo faccio io...!!!
Ma perche', tu come lo fai?
Il coniglio all'ischitana equivale, bene o male, al piu' noto coniglio alla cacciatora, la carne bianca e delicata viene insaporita dall'olio, dal vino, dagli aromi e dal pomodoro.
Se ne ricava un intingolo prelibato, a dir poco succulento, utilizzato anche per condire la pasta, preferibilmente dei bucatini!
Come anticipato, viene preparato un po' in tutte le case soprattutto di domenica e nei giorni festivi...e quindi, inevitabilmente, se ne trovano tante piccole varianti, ma...giuro... davvero piccole piccole perche' alla fine il profumo inconfondibile ed il gusto ruspante restano sempre gli stessi!
Per quanto mi riguarda, mi sono indebitamente appropriata dell'eccezionale ricetta di uno dei miei ristoranti preferiti... ad Ischia, chi esce per andare a mangiare il coniglio, va li', in montagna, alle pendici del monte Epomeo, ...va al Bracconiere!!!
Se per caso passate da quelle parti, chiedete di Franca o di Michele e dite che vi manda Nadia...
Nadia chi? Ma come, la moglie del tedesco!!!
RICETTA
Il contorno per eccellenza? Le patate fritte, rigorosamente fresche!
Preferisco prepararle al forno, non perche' sia del club di quelli che dopo un pranzo luculliano chiedono il dolcificante per il caffe'...semplicemente per una questione pratica: il coniglio e' una di quelle preparazioni che t' inchiodano ai fornelli per almeno un'ora...
un'ora durante la quale il forno puo' rendersi utile cuocendo delle ottime patate che, lo devo dire, dopo vari esperimenti...mi vengono una vera chicceria!!!
PATATE AL FORNO 'ALLA PRECY'
Pelare le patate, tagliarle a fette spesse 1 dito (oppure a mezzaluna, bastoncini...l'importante e' che non siano troppo sottili), lasciarle in ammollo in acqua fredda per almeno 10 min. Sciacquarle dall'acqua che risultera' piena di amido ed asciugarle ben bene. Sistemare le patate in una teglia antiaderente ed infornarle a 220 gradi per dieci minuti, senza aggiungere nulla. Estrarre la teglia, condire le patate con abbondante olio d'oliva, sale, pepe, salvia, rosmarino, alloro, timo e menta, uno spicchio d'aglio schiacciato ...e mescolare con cura. Abbassare la temperatura del forno a 180°, infornare nuovamente le patate e proseguire la cottura per circa 40 minuti.
Isola di pescatori e marinai, trasformatisi come d'incanto in albergatori di grido,
ma grido nel vero senso della parola... in alcuni casi!
Fortunati voi che mi leggete: se deciderete di venirmi a trovare, avrete una corsia super preferenziale... con invito a cena incluso!!!
Dicevo, quale sara' il piatto forte di questo scoglio ridente circondato dal mare?
Risposta: il coniglio!
Ma come ...il coniglio? Guarda che ti sbagli, forse volevi dire 'linguine ai frutti di mare', 'paccheri cozze e pecorino', 'alici in tortiera', 'pezzogna all'acqua pazza', ...
No no, ...tutti piatti buonissimi, cucinati egregiamente da tantissimi ristoratori isolani, ma....
il nostro piatto tipico e', appunto, il coniglio all'ischitana !!!
Del resto un motivo c'e':
il coniglio, data la sua notoria prolificita', gia' in passato poteva essere allevato facilmente e con una piu' che soddisfacente resa economica.
Ecco perche' 'bucatino e coniglio' e' da sempre il pranzo domenicale di noi ischitani...
non si tratta di uno di quei piatti che prendi solo a ristorante, anzi, sfido chiunque a trovare una sola massaia che non dica tutta tronfia e fiera: ehhhhhhhhhhh, ma come lo faccio io...!!!
Ma perche', tu come lo fai?
Il coniglio all'ischitana equivale, bene o male, al piu' noto coniglio alla cacciatora, la carne bianca e delicata viene insaporita dall'olio, dal vino, dagli aromi e dal pomodoro.
Se ne ricava un intingolo prelibato, a dir poco succulento, utilizzato anche per condire la pasta, preferibilmente dei bucatini!
Come anticipato, viene preparato un po' in tutte le case soprattutto di domenica e nei giorni festivi...e quindi, inevitabilmente, se ne trovano tante piccole varianti, ma...giuro... davvero piccole piccole perche' alla fine il profumo inconfondibile ed il gusto ruspante restano sempre gli stessi!
Per quanto mi riguarda, mi sono indebitamente appropriata dell'eccezionale ricetta di uno dei miei ristoranti preferiti... ad Ischia, chi esce per andare a mangiare il coniglio, va li', in montagna, alle pendici del monte Epomeo, ...va al Bracconiere!!!
Se per caso passate da quelle parti, chiedete di Franca o di Michele e dite che vi manda Nadia...
Nadia chi? Ma come, la moglie del tedesco!!!
RICETTA
1 coniglio (preferibilmente del peso di circa un chilo), 250 gr. di pomodorini dolci, 2 spicchi d'aglio schiacciati, 1 cipolla tritata, q.b. olio d'oliva, sale, basilico, prezzemolo, rosmarino, peperoncino, vino rosso (anche bianco eventualmente).
Tagliate a pezzi il coniglio, lavatelo e lasciatelo marinare nel vino per qualche ora; scaldate due dita d'olio in un tegame a bordi alti, preferibilmente di coccio, e rosolate per bene il coniglio (compresi testa e fegato) . Quando è ben colorito, mettetelo da parte e nello stesso olio rosolate, il peperoncino, l'aglio, la cipolla e il rosmarino. Unite anche i pezzi di coniglio gia' rosolati, coprite con abbondante vino (circa un bicchiere e mezzo), facendolo cuocere a fuoco moderato per circa 25'. Quasi al termine della cottura aggiungete i pomodorini , il prezzemolo, il basilico e correggere di sale. Il sugo così ottenuto è ottimo per condire la pasta.
Il contorno per eccellenza? Le patate fritte, rigorosamente fresche!
Preferisco prepararle al forno, non perche' sia del club di quelli che dopo un pranzo luculliano chiedono il dolcificante per il caffe'...semplicemente per una questione pratica: il coniglio e' una di quelle preparazioni che t' inchiodano ai fornelli per almeno un'ora...
un'ora durante la quale il forno puo' rendersi utile cuocendo delle ottime patate che, lo devo dire, dopo vari esperimenti...mi vengono una vera chicceria!!!
PATATE AL FORNO 'ALLA PRECY'
Pelare le patate, tagliarle a fette spesse 1 dito (oppure a mezzaluna, bastoncini...l'importante e' che non siano troppo sottili), lasciarle in ammollo in acqua fredda per almeno 10 min. Sciacquarle dall'acqua che risultera' piena di amido ed asciugarle ben bene. Sistemare le patate in una teglia antiaderente ed infornarle a 220 gradi per dieci minuti, senza aggiungere nulla. Estrarre la teglia, condire le patate con abbondante olio d'oliva, sale, pepe, salvia, rosmarino, alloro, timo e menta, uno spicchio d'aglio schiacciato ...e mescolare con cura. Abbassare la temperatura del forno a 180°, infornare nuovamente le patate e proseguire la cottura per circa 40 minuti.
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lunedì 26 maggio 2008
Panbrioche...la colazione della domenica !!!
Ci teniamo tanto, tantissimo!!!
La colazione della domenica l'aspettiamo per tutta la settimana...aspettiamo di sorseggiare il caffettino senza scottarci, abbiamo tutto il tempo di lasciarlo intiepidire...aspettiamo di chiacchierare a lungo davanti a due belle tazzone di latte...di cosa chiacchieriamo?
mah, con estrema leggerezza si puo' passare dal gossip isolano al quesito 'chi siamo, dove andiamo' ...l'importante e' farlo con calma!!!
Il tempo! Che bene prezioso...e ancor di piu', la liberta' di spenderlo come si vuole!!!
ANCHE per la colazione della domenica...non sia mai che mi faccia trovare impreparata!!!
Questa poi e' stata una domenica particolare, abbiamo ricevuto una notizia purtroppo gia' tristemente annunciata da settimane...ma si sa... non si e' mai preparati al distacco!!!
E' stata una domenica malinconica, fatta di ricordi, memorie che presto non saranno piu' motivo di commozione, ma costituiranno un'altra preziosa valigia del nostro bagaglio di vita.
Come ho detto al maritino: c'e' un angelo in piu' che ci protegge!!!
Quando cucino, mi capita sovente di materializzare uno stato d'animo, un'esigenza...sicuramente questo PANBRIOCHE manifestava un bisogno di coccole avvolgenti, un bisogno di qualcosa che scaldasse il cuore!
Allora, scegliamo la ricetta: uhm, questa no, questa e' troppo lunga, noooooooo, troppo difficile...uff, ok, faccio di testa mia...ovvero metto insieme quello che mi ispira delle varie ricette e si vedra'...mi gratifica troppo il fatto di dare sempre quel mio piccolo tocco personale!!!
PANBRIOCHE 'ALLA PRECY'
Nella ciotola dell'impastatrice/planetaria (cosa? impastate a mano?), mischiare 80 gr di fiocchi di patate, 420 gr di farina di tipo 0 e 10 gr sale.
Separatamente, sciogliere 5 gr di lievito di birra fresco con dell'acqua tiepida e 20 gr di zucchero:
incorporare alla farina ed iniziare ad impastare.
Aggiungere 100 gr di burro molto morbido, tagliato a dadini, 2 uova medie leggermente sbattute (ne ho tenuto un po' da parte per la spennellatura finale), acqua tiepida a filo fino a raccogliere l'impasto in un panetto liscio ed omogeno.
Lasciar lievitare al caldo fino al raddoppio di volume (ci vorranno circa 6 ore).
Riprendere l'impasto, sgonfiarlo, dividerlo in tre parti e ricavarne tre salsicciotti in modo da formare una treccia (come si fa con i capelli).
Posizionare la trecciona in una teglia da plumcake foderata con carta da forno e lasciar crescere nuovamente fino a che non raggiungera' i bordi dello stampo...circa 1 ora.
Spennellare con dell'uovo sbattuto (allungato con un po' di latte) e cuocere a 200 gradi per 30 minuti, posizionando lo stampo nella parte bassa del forno.
Per una questione di digeribilita', preferisco utilizzare pochissimo lievito ed aspettare molto di piu' per la lievitazione...in questo caso, visto che l'avremmo mangiata a colazione, ho impastato nel primo pomeriggio per poi infornare la sera verso le 22:00.
La colazione della domenica l'aspettiamo per tutta la settimana...aspettiamo di sorseggiare il caffettino senza scottarci, abbiamo tutto il tempo di lasciarlo intiepidire...aspettiamo di chiacchierare a lungo davanti a due belle tazzone di latte...di cosa chiacchieriamo?
mah, con estrema leggerezza si puo' passare dal gossip isolano al quesito 'chi siamo, dove andiamo' ...l'importante e' farlo con calma!!!
Il tempo! Che bene prezioso...e ancor di piu', la liberta' di spenderlo come si vuole!!!
ANCHE per la colazione della domenica...non sia mai che mi faccia trovare impreparata!!!
Questa poi e' stata una domenica particolare, abbiamo ricevuto una notizia purtroppo gia' tristemente annunciata da settimane...ma si sa... non si e' mai preparati al distacco!!!
E' stata una domenica malinconica, fatta di ricordi, memorie che presto non saranno piu' motivo di commozione, ma costituiranno un'altra preziosa valigia del nostro bagaglio di vita.
Come ho detto al maritino: c'e' un angelo in piu' che ci protegge!!!
Quando cucino, mi capita sovente di materializzare uno stato d'animo, un'esigenza...sicuramente questo PANBRIOCHE manifestava un bisogno di coccole avvolgenti, un bisogno di qualcosa che scaldasse il cuore!
Allora, scegliamo la ricetta: uhm, questa no, questa e' troppo lunga, noooooooo, troppo difficile...uff, ok, faccio di testa mia...ovvero metto insieme quello che mi ispira delle varie ricette e si vedra'...mi gratifica troppo il fatto di dare sempre quel mio piccolo tocco personale!!!
PANBRIOCHE 'ALLA PRECY'
Nella ciotola dell'impastatrice/planetaria (cosa? impastate a mano?), mischiare 80 gr di fiocchi di patate, 420 gr di farina di tipo 0 e 10 gr sale.
Separatamente, sciogliere 5 gr di lievito di birra fresco con dell'acqua tiepida e 20 gr di zucchero:
incorporare alla farina ed iniziare ad impastare.
Aggiungere 100 gr di burro molto morbido, tagliato a dadini, 2 uova medie leggermente sbattute (ne ho tenuto un po' da parte per la spennellatura finale), acqua tiepida a filo fino a raccogliere l'impasto in un panetto liscio ed omogeno.
Lasciar lievitare al caldo fino al raddoppio di volume (ci vorranno circa 6 ore).
Riprendere l'impasto, sgonfiarlo, dividerlo in tre parti e ricavarne tre salsicciotti in modo da formare una treccia (come si fa con i capelli).
Posizionare la trecciona in una teglia da plumcake foderata con carta da forno e lasciar crescere nuovamente fino a che non raggiungera' i bordi dello stampo...circa 1 ora.
Spennellare con dell'uovo sbattuto (allungato con un po' di latte) e cuocere a 200 gradi per 30 minuti, posizionando lo stampo nella parte bassa del forno.
Per una questione di digeribilita', preferisco utilizzare pochissimo lievito ed aspettare molto di piu' per la lievitazione...in questo caso, visto che l'avremmo mangiata a colazione, ho impastato nel primo pomeriggio per poi infornare la sera verso le 22:00.
Ciao Oma LUISE!
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sabato 24 maggio 2008
Orecchiette al Pesto con Pomodorini gratinati.... omaggio alla mia cara Ada!
Ne sono certa!
Le orecchiette occuperanno per sempre un posto speciale nel mio cuoricino!!!
Percheeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee' ? Dunque, mettetevi comodi...
Tutto ebbe inizio la scorsa estate:
non so se abbiamo compagnia nel club, ma siamo di quelli che il giorno prima di ferragosto, o giu' di li', decidono che sia ormai tempo di prenotare in qualche bel posticino...
e ci saltano pure i nervi se alla seconda telefonata non abbiamo ancora trovato posto!!!
Pero' io confido sempre nella mia buona stella...e forse proprio per questo alla fine mi va sempre bene!!! Ad ogni modo, su consiglio di amici, si decise per il Salento!!!
Armata di lista infinita di B&B... in Puglia si mangia troppo bene per pensare di cenare tristemente in albergo e poi ci sono posti che di sera si vestono di autentica magia...
Dunque, ero arrivata alla lista...devo sforzarmi di non divagare...
ebbene, signori e signori, il secondo nome della lista mi dice SIIIIIIIIIIIIIIIIII, c'e' posto!!!
WOW...miss fortunella colpisce ancora!!! Il maritino ha guidato fin li' con un punto interrogativo stampato in faccia:
amore, guarda che hai fatto tutto tu, mi sono totalmente fidato di te!!!
Ed io, senza avere la benche' minima idea di cosa ci aspettasse:
tranquillo, vedrai!!! ...ma vedrai che? va be'!
ARRIVATI... quella che vediamo e' SOLO una palazzina, moderna, tipicamente cittadina...
il maritino gia' inizia a mugolare, con il tipico 'LO SAPEVO IO' pronto a scattare fuori...
ma io, stranamente ispirata, entro e vado in avanscoperta!!!
BENVENUTI, sono Ada, come state? com'e' andato il viaggio? siete stanchi? ....
...e veniamo letteralmente sommersi da quest'autentica forza della natura, una donna giovane, ma con la forza e la grinta di un manager di grido, un sorriso contagioso perennemente stampato sul volto...VENITE, vi faccio vedere la stanza:
WOW...grande, rustica, arredata con un gusto infinito, un mega terrazzo tutto per noi...
...pero' Precisina in cuor suo l'aspettava al varco!!!
Eh si, fai il 'Bed and Breakfast': per il 'bed' tutto a posto...ma ti voglio vedere domani per 'breakfast' !!!
WOWWWWWWWWWWWWWWWWW... la tavola della cuccagna!!!
Tra le tante bonta', pane fresco tipico, i pizzi, il pasticciotto leccese appena sfornato...
ed ogni giorno avremmo trovato un dolce diverso, diciamo che ci svegliavamo sentendone il profumo...
Precyyyyyyyyyyyyyy...ma non si stava parlando di orecchiette???
Ah giusto! Una mattina, tra un morso e l'altro ad una fragranza e l'altra:
ma sai, mi piace cucinare, frequento i forum, ho un album...
ma dai, vuoi imparare a fare le orecchiette?
che domande?! ma certo!!!
allora, domani quando rientrate dal mare, vieni che ti presento mia madre!
SUA MADRE!!!
La mamma di Ada si chiama Abbondanza...ora ditemi, cosa vi aspettereste da una persona che si chiama cosi'?
Esatto! E' la Puglia in persona, calda, energica, pratica, gentile, con una manualita' da restare incantati...
CHE POMERIGGIO...non lo dimentichero' mai!
Quando sono risalita in camera mi sentivo eccitata come una bimba la mattina di Natale,
felice perche' ora sapevo fare orecchiette, maccheroncini e sagne...
e, soprattutto, commossa perche' donna Abbondanza nel salutarmi mi aveva regalato il suo 'ferretto', chissa' quanti anni avra', quanti maccheroncini avra' prodotto...per me e' quasi una reliquia!!!
Ah, poi quella sera le orecchiette prodotte ce le siamo pure mangiate...rigorosamente alla salentina, con pomodoro e ricotta forte...ADA grazie di cuore !!!
Io invece vi propongo una versione un po' piu' personale:
ORECCHIETTE AL PESTO CON POMODORINI GRATINATI
Per la pasta, solo semola rimacinata di grano duro e quanto basta di acqua tipeida:
si lavora energicamente l'impasto fino a renderlo perfettamente liscio ed elastico
(per evitare di passare qui il weekend...guardate qui la lavorazione delle orecchiette).
Per il pesto: come spesso mi sentirete dire, procedo 'a occhio e a naso', in questo caso me ne occorreva davvero pochino: una decina di foglie di basilico, belle grandi, un spicchio d'aglio, decisamente piccolo, 1 cucchiaio abbondante di grana ed 1 di pecorino, una manciata di pinoli, sale ed olio extravergine d'oliva a filo, mentre si frulla, fino ad ottenere la giusta consistenza tipicamente fluida.
I pomodorini vanno divisi a meta', svuotati e farciti con pesto e pangrattato...quindi passati in forno a gratinare.
Le orecchiette, una volta scolate, sono state velocemente insaporite con il pesto e, quindi, impiattate con i pomodorini gratinati...giro d'olio e voila'!!!
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venerdì 23 maggio 2008
FARRO ALL'INSALATA, CON GAMBERETTI, VERDURE E PESTO DI MENTA
E per la gioia del MIO carnivorissimo alemanno, mister bistecca in persona, il signore della pasta con le polpettine, il re delle lasagne alla napoletana...insomma cose di questo tipo...
ebbene, per la sua gioia, INSALATA ANCHE OGGI !!!
Ammetto che quando prendo una fissazione e' dura:
la fissazione attuale e' che la stagione e' cambiata, e' arrivato il caldo e quindi c'e' necessita' assoluta di piatti freschi che rallegrino il palato con il profumo delle piantine che iniziano a sbocciare in giardino!!!
RICETTA
-Farro lessato con un cucchiaio d'olio nell'acqua di cottura (cosi' ogni chicco se ne stara' tranquillo al suo posto senza affliggere chi gli sta intorno) condito con sale ed olio extravergine d'oliva.
-Gamberetti e tocchetti di fagiolini cotti a vapore e conditi con sale ed olio evo.
-Carote grattuggiate oppure tagliate a julienne (io stavo impazzendo...alla fine ho grattuggiato).
-La buccia grattuggiata di un limone non trattato.
Mischiare il tutto con molta delicatezza!
Per il pesto di menta:
20 foglie (grandi) di menta fresca pestate (siiiiiii...va bene anche col minipimer) con 1 cucchiaio di pecorino grattuggiato, 1 spicchiettino di aglio (per digerirlo meglio eliminate l'anima...mamma mia e' quasi inquietante sta' cosa), una manciata di pinoli tostati ed olio extravergine a filo fino ad ottenere una consistenza fluida.
Dopo aver sistemato l'insalata su di un bel piatto da portata, irrorare con il pesto di menta, lasciar riposare un po' in modo da far insaporire ulteriormente e ...gustare senza ritegno!
E mentre io, appunto, me la gustavo senza ritegno...mister bistecca mi guardava con aria un po' torva:
amore, ma non ti piace?
eeeee, ma tu sai io con ste' insalate, ste' cose gommose...il sapore e' buono...ma sicuramente non e' che mo' divento pazzo!
Traduzione: la mangio perche' ho fame, ma preferibilmente, non me la rifilare piu'!!!
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giovedì 22 maggio 2008
Insalata di Pollo e ... frolle 'Cuor di Mela'
Avanti...confessate!!!
Quanti di voi hanno aperto questo blog per vedere il mio menu disintossicante post-frittura???
Dai, lo so che la prima cosa che avete pensato aprendo gli occhi stamattina e' stata:
cosa avra' cucinato quella precisina logorroica, paranoica ed estenuante...
visto che ieri casa sua era tutta una croccante e dorata panatura?
E quindi, eccomi puntuale per aggiornarvi!
Lo confesso: un po' c'ho pensato su...
varcando la soglia della mia cucina sentivo dentro una sorta di indice puntato, bacchettone e moralista...l'indice che mi ricordava dei bagordi da panatura del giorno prima e che mi intimava con fare autoritario ...di compensare!!!
INSALATA DI POLLO 'ALLA PRECY'
Petto di pollo lessato e tagliato a tocchetti, quadrotti di melanzane e zucchine grigliate, rucola spezzettata, qualche cetriolo sott'aceto, una manciata di capperi e olive, bastoncini di feta.
Per condire: olio extravergine d'oliva (non fatevi venire un crampo alla mano al momento di versare), sale, abbondante origano e qualche fogliolina di menta spezzettata.
Si ok, pensi di esserti salvata con l'insalata...
ma ti hanno spiegato che NON basta inserire la parola insalata nella ricetta per mettersi a posto la coscienza?!
Ooooooooooooooooooo...ma che pignoli, piuttosto provatela e fatemi sapere!
Ma...e le frolle?! Qual e' il nesso con il concetto di disintossicazione?
Ve lo spiego subito : NESSUN NESSO !!!
E' che erano finiti i dolcini casalinghi, quelli che mio marito mangiucchia col caffettino pomeridiano e... giuro... ogni volta che ne trova uno nuovo mi ama un po' di piu'...dove arriveremo?!
FROLLE 'CUOR DI MELA' (16 pezzi)
Per la pasta frolla, impastare nell'ordine:
140 gr di burro, 100 gr di zucchero di canna, 1 uovo piccolo, 1 pizzico di sale, 130 gr di farina 00, 130 gr di fecola di patate, una punta di lievito per dolci, 1 bustina di vanillina (gli ingredienti 'polverosi' vanno mischiati tra loro e setacciati).
Lasciar riposare in frigorifero, almeno mezz'ora, avvolgendo il panetto in un foglio di pellicola trasparente.
Per la farcia:
2 mele medio-piccole, ca. 40 gr di burro, 1 cucchiaio abbondante di confettura di albicocche, la buccia grattuggiata di un limone non trattato.
Sbucciare le mele, tagliarle a cubetti e cuocerle a fiamma dolce con il burro e la confettura: devono ammorbidirsi, ma non disfarsi.
A fiamma spenta, unire anche la buccia di limone.
Tirare la pasta frolla ad uno spessore di circa 3 mm ( se serve, aiutarsi con pochissima farina), ritagliare delle formine rotonde con un taglia-biscotti (o un bicchiere) di 4 cm di diametro.
Farcirne una meta' con il composto di mele, richiuderle sovrapponendo le altre formine e sigillare bene i bordi picchiettando con le dita leggermente bagnate.
Sistemare le frolle su di una teglia coperta da apposita carta da forno e cuocere a 180 gradi per 8 minuti.
Estraete subito e lasciatele raffreddare in pace, senza dannarvi perche' vi sembrano ancora crudine, abbiate fede!!!
SONO DELIZIOSE!!!
Alla faccia di chi ce li vorrebbe rifilare in quei sacchetti col buco sotto...ce ne sono talmente pochi...per quel prezzo!!! No, mi oppongo Vostro Onore!!!
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mercoledì 21 maggio 2008
Premio !!!
Per questo premio...devo ringraziare la food-blogger piu' in tiro che conosco...ma come chi? Morettina, chi altri?!
La sua motivazione e' stata: perchè amo il suo modo di descrivere così simpatico e coinvolgente.
Grazie grazie grazie!!!
...e soltanto in un secondo momento, scopro di averlo ricevuto anche da Beatrice...
Molto bella la motivazione: perchè leggere il suo blog ti mette di buon umore e ti fa venir voglia di far bene in cucina (cosa per me assai difficile!).
Se anche solo una volta sono riuscita a mettere di buon umore qualcuno...sono una donna felice!!!
...e non finisce qui...in un terzo momento scopro di essere stata prescelta anche da Perlablu che dice di me:
perchè ogni volta che guardo il suo blog mi viene fame e perchè moooolto simpatica.
GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEE !!!
Ecco il regolamento:
1.bisogna inserire il banner (trovate il codice qui)
2. bisogna linkare il blog che ti ha dato il meme
3. bisogna linkare altri 6 blog (cifra flessibile) che meritano un premio e, se possibile, spiegare il perché. un blog può ricevere il premio innumerevoli volte!
4. chi riceverà il meme potrà mettere il banner con la coppa in homa page sul lato in modo da far vedere il premio ricevuto a tutti i visitatori!
Ed ecco le mie 6 nominations:
1) Sweetcook, perche' e' il garbo e la carineria fatta persona...qualita' che trasmette immancabilmente ad ogni suo piatto!2) Arietta, perche' la vedo spesso inconsapevole del suo valore, si fa quasi il verso da sola...e invece e' una MERAVIGLIA... una meraviglia di ragazza e di cuoca ovviamente!
3) Unika, perche' aprire il suo blog e' come telefonarle...si viene inondati dal suo calore e, inutile nasconderlo, si resta intontiti dai profumi della sua cucina ruspante!
4) Coco', perche' e' il connubio perfetto tra estro e tradizione, gentile, simpatica...una gran bella persona!
5) Elis, perche' mi da' l'idea di una formichina...zitta zitta...lavora lavora...e che risultati gente, senza troppi fronzoli...ecco una cuoca davvero coi fiocchi!!!
6) Viviana, perche' se ci conoscessimo davvero...si rischierebbe ogni volta di fare l'alba...dono della sintesi manco a parlarne, pero' tanta simpatia, grinta, altruismo e ...prepara delle cose che mi esaltano ogni volta, non c'e' niente da fare!
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Premi
Friggi...che ti passa!!!
Sto' giro...fritto a volonta'!!!
E sia chiaro...senza alcun senso di colpa, altrimenti non vale!!!
Zeppule 'e Ciurilli (frittelle di pasta cresciuta con fiori di zucchina)
Ma come si fa?!
Hai la fortuna di trovare dei fiori di zucchina (perche' si dice di zucca...boh) che sembrano calici, bomboniere... ma come si fa a non tuffarli nell'olio caldo, come?!
Come si dice dalle mie parti...e' la morte loro!!!
Poverini direte voi...in effetti io piu' che parlare di morte, parlerei di sublimazione!!!
Grandi com'erano, avrei anche potuto farcirli e poi friggerli, ma ho avuto una gran voglia di tornare bambina e ricordare la nonna che di prima mattina urlava a gran voce:
ueeeeeeeeeee'...aggio fatt 'e zeppulelle 'e ciurill!!!
...e noi nipoti giu' a scapicollarci per le scale per raggiungere queste delizie di pasta cresciuta
che ci avrebbero accompagnati fino a sera...
no, la nonna non aveva il senso della misura...uhm, quindi non ho preso da lei!
La pasta cresciuta puo' essere fritta a cucchiaiate cosi' com'e' oppure con l'aggiunta di ingredienti a scelta: oltre ai 'ciurilli', anche patate, alghe, acciughe, cavolfiore, cubetti di formaggi e salumi,...
RICETTA
Ammetto di andare molto ad occhio...bisogna ottenere una pastella semi-fluida, come quella delle crepes per intenderci:
500 gr di farina 00 da miscelare con una presa di sale
unire:
25 gr di lievito di birra sciolto in un po' d'acqua tiepida
aggiungere gradualmente:
500 gr di acqua tiepida fino ad ottenere una pastella semi-liquida
incorporare:
i fiori di zucchina, puliti e tagliati a listarelle (eliminare gambo, calice e pistillo)
Lasciar crescere fino al raddoppio e friggere a cucchiaiate in olio caldo!
Servire immediatamente!
Secondo me accogliere chi si ama con una ciotola di queste delizie belle fumanti,
significa assicurarsi un posto in paradiso!!!
COTOLETTE DI FORMAGGIO
Ma si dai, ho gia' l'olio caldo, quasi quasi...un classico!
Si tagliano delle fette di formaggio dello spessore di un dito, provola, scamorza, caciotta,...ci siamo capiti, non mi fate fare altri nomi compromettenti...tanto la forma l'avrete sicuramente riconosciuta!
Le fette vanno passate in uovo sbattuto (con il sale) e pangrattato, per due volte, facendo aderire bene la panatura, ma che dico bene, benissimo! ...e via in olio caldo!!!
E sia chiaro...senza alcun senso di colpa, altrimenti non vale!!!
Zeppule 'e Ciurilli (frittelle di pasta cresciuta con fiori di zucchina)
Ma come si fa?!
Hai la fortuna di trovare dei fiori di zucchina (perche' si dice di zucca...boh) che sembrano calici, bomboniere... ma come si fa a non tuffarli nell'olio caldo, come?!
Come si dice dalle mie parti...e' la morte loro!!!
Poverini direte voi...in effetti io piu' che parlare di morte, parlerei di sublimazione!!!
Grandi com'erano, avrei anche potuto farcirli e poi friggerli, ma ho avuto una gran voglia di tornare bambina e ricordare la nonna che di prima mattina urlava a gran voce:
ueeeeeeeeeee'...aggio fatt 'e zeppulelle 'e ciurill!!!
...e noi nipoti giu' a scapicollarci per le scale per raggiungere queste delizie di pasta cresciuta
che ci avrebbero accompagnati fino a sera...
no, la nonna non aveva il senso della misura...uhm, quindi non ho preso da lei!
La pasta cresciuta puo' essere fritta a cucchiaiate cosi' com'e' oppure con l'aggiunta di ingredienti a scelta: oltre ai 'ciurilli', anche patate, alghe, acciughe, cavolfiore, cubetti di formaggi e salumi,...
RICETTA
Ammetto di andare molto ad occhio...bisogna ottenere una pastella semi-fluida, come quella delle crepes per intenderci:
500 gr di farina 00 da miscelare con una presa di sale
unire:
25 gr di lievito di birra sciolto in un po' d'acqua tiepida
aggiungere gradualmente:
500 gr di acqua tiepida fino ad ottenere una pastella semi-liquida
incorporare:
i fiori di zucchina, puliti e tagliati a listarelle (eliminare gambo, calice e pistillo)
Lasciar crescere fino al raddoppio e friggere a cucchiaiate in olio caldo!
Servire immediatamente!
Secondo me accogliere chi si ama con una ciotola di queste delizie belle fumanti,
significa assicurarsi un posto in paradiso!!!
COTOLETTE DI FORMAGGIO
Ma si dai, ho gia' l'olio caldo, quasi quasi...un classico!
Si tagliano delle fette di formaggio dello spessore di un dito, provola, scamorza, caciotta,...ci siamo capiti, non mi fate fare altri nomi compromettenti...tanto la forma l'avrete sicuramente riconosciuta!
Le fette vanno passate in uovo sbattuto (con il sale) e pangrattato, per due volte, facendo aderire bene la panatura, ma che dico bene, benissimo! ...e via in olio caldo!!!
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martedì 20 maggio 2008
Risotto...riciclato!!!
Quando preparo le cosce di pollo al forno, oppure del tacchino...
per esempio degli ossibuchi , il cosciotto, ... l' INTINGOLO e' sempre lo stesso:
abbondante vino bianco, un trito di scalogno, rosmarino, timo, salvia e maggiorana, sale, pepe ed un cucchiaino di farina setacciata che renda il tutto cremoso...
anche perche', in quel 'tutto', ci ritroverete il grasso rilasciato dalla carne in cottura...
insomma ne uscira' un FONDO succulento e ruspante!!!
Ebbene, dopo aver mangiato, mentre sparecchiate...potrebbe capitarvi di guardare sconsolati
la teglia e pensare: tutto sto' sughetto... che peccato!!!
Dai!
Possibile che ogni volta avevate un chilo di pane da consumare e quindi giu' di sana scarpetta...
Dai!
Almeno una volta vi sara' pur avanzato questo prezioso intingolo???!!!
Ecco il momento del riciclo:
il fondo puo' essere filtrato e trasferito in un pentolino, allungato con dell'acqua, scaldato ed utilizzato in luogo del brodo per farci un risottino!
Si scalda dell'olio (o burro), si tosta per bene il riso che andra', poi, portato a cottura aggiungendo gradualmente l'intingolo riciclato.
Terminata la cottura, a fiamma spenta, mantecare con una noce di burro (o piu'...a voi l'ardua scelta) ed un misto di grana e pecorino grattuggiati.
Coprite e lasciate riposare 15 minuti prima di servire.
Il risottino risultera' talmente ruspante ed accattivante che ...vi sembrera' di mangiare ancora il vostro pollo al forno!!!
Buon appetito e soprattutto...buon martedi' a tutti!
Rivalutiamolo sto' martedi'...in genere si sente sempre: buon lunedi', buona domenica, buon weekend...
BUON MARTEDI'...fatene un gran giorno!!!
per esempio degli ossibuchi , il cosciotto, ... l' INTINGOLO e' sempre lo stesso:
abbondante vino bianco, un trito di scalogno, rosmarino, timo, salvia e maggiorana, sale, pepe ed un cucchiaino di farina setacciata che renda il tutto cremoso...
anche perche', in quel 'tutto', ci ritroverete il grasso rilasciato dalla carne in cottura...
insomma ne uscira' un FONDO succulento e ruspante!!!
Ebbene, dopo aver mangiato, mentre sparecchiate...potrebbe capitarvi di guardare sconsolati
la teglia e pensare: tutto sto' sughetto... che peccato!!!
Dai!
Possibile che ogni volta avevate un chilo di pane da consumare e quindi giu' di sana scarpetta...
Dai!
Almeno una volta vi sara' pur avanzato questo prezioso intingolo???!!!
Ecco il momento del riciclo:
il fondo puo' essere filtrato e trasferito in un pentolino, allungato con dell'acqua, scaldato ed utilizzato in luogo del brodo per farci un risottino!
Si scalda dell'olio (o burro), si tosta per bene il riso che andra', poi, portato a cottura aggiungendo gradualmente l'intingolo riciclato.
Terminata la cottura, a fiamma spenta, mantecare con una noce di burro (o piu'...a voi l'ardua scelta) ed un misto di grana e pecorino grattuggiati.
Coprite e lasciate riposare 15 minuti prima di servire.
Il risottino risultera' talmente ruspante ed accattivante che ...vi sembrera' di mangiare ancora il vostro pollo al forno!!!
Buon appetito e soprattutto...buon martedi' a tutti!
Rivalutiamolo sto' martedi'...in genere si sente sempre: buon lunedi', buona domenica, buon weekend...
BUON MARTEDI'...fatene un gran giorno!!!
lunedì 19 maggio 2008
Pasta, Pizza e Dessert... la produzione del weekend!
Ieri si e' deciso di passare la domenica in CASA!!!
Il tempo non era granche', una sciroccata di quelle pesanti e schiaccianti...
il rischio che l'umore ne potesse risentire era gia' piuttosto alto...
se c'aggiungiamo anche il notevole contributo di quelli che sono i normali CICLI fisiologici...
ma mica solo IO...ehhhhhhhhhh, non ci siamo fatti mancare nulla:
la 'BIMBA' ...udite udite...e' diventata SIGNORINA!!!
Ok, da qui la decisione: senti amore, stiamocene a casa...qualcosina di buono da mangiucchiare ce la inventiamo, cosi' ho anche nuove foto per il blog, poi divano, filmettino,... si, aggiudicato!!!
PENNE CON LATTUGA, CRUDO E MOZZARELLA
Ho scaldato dell'olio e vi ho rosalato uno scalogno tritato, ho unito del prosciutto crudo sfilettato grossolanamente, ho lasciato tostare per poi aggiungere la lattuga tagliata a julienne abbastanza sottile: ho allungato con un goccio d'acqua, ho messo il coperchio e fatto cuocere dolcemente per circa dieci minuti, il tempo necessario a disfare la lattuga. Infine, ho corretto di sale e pepe e, nella stessa padella, ho mantecato le penne scolate al dente...unendo anche una generosa spolverata di grana e pecorino grattuggiati e dei piccoli dadini di mozzarella.
LA PIZZA
Ho mischiato 30 gr di fiocchi di patate con 120 gr di farina 00, 100 gr di farina 0, 100 gr di farina manitoba e 10 gr di sale. Ho incorporato 4 gr di lievito di birra fresco sciolto in un po' d'acqua tiepida (con una punto di zucchero), 2 cucchiai abbondanti di olio extravergine d'oliva ed acqua calda quanto basta a raccogliere il tutto in un panetto omogeneo, ma ancora leggermente appiccicoso...ho inciso a croce con un coltello e lasciato lievitare per 5 ore, al riparo da correnti d'aria.
Quindi ho steso la pasta, aiutandomi con pochissima farina, ho farcito con passata di pomodoro gia' insaporita con aglio, origano, sale e olio (senza cuocere, tutto a crudo) e del parmigiano grattuggiato. Ho infornato a 250 gradi per 8 minuti, ho estratto, aggiunto la mozzarella a dadini e infornato ancora per 2-3 minuti. Il prosciutto crudo va aggiunto dopo la cottura...
non ho la foto, ma c'erano altri due tranci con del salame casereccio, fettine piccole di diametro e abbastanza spesse, le ho infornate fin dall'inizio...il risultato e' delizioso, sto' salamino croccante che si scioglie in bocca...GNAM!!!
MOUSSE DI MASCARPONE CON ANANAS E AMARETTI
La ricetta per la mousse la trovate qui ...si prepara in un attimo, di sicura riuscita e ...assolutamente deliziosa!!! Ho utilizzato la dose minima prevista per il latte condensato perche' gia' sapevo di dover aggiungere altri ingredienti dolci!!!
Ho arricchito la mousse con della purea di ananas (circa dieci fette frullate) ed una manciata di amaretti finemente tritati, circa 50 gr.
Nei bicchieri, ho alternato biscotti rotondi ai cereali bagnati nello scirpoppo d'ananas (ho utilizzato l'ananas in scatola) e strati di mousse ...terminando con un biscotto (sempre bagnato leggermente), fettina d'ananas decorativa e scaglie di cioccolato fondente.
Con queste quantita', sono riuscita a prepapare 4 bicchieri ed ho anche congelato parte della mousse.
E dopo tutto sto' lavoro, il club delle cuoche col semaforo rosso...chiude per stravaccamento da divano!
Il tempo non era granche', una sciroccata di quelle pesanti e schiaccianti...
il rischio che l'umore ne potesse risentire era gia' piuttosto alto...
se c'aggiungiamo anche il notevole contributo di quelli che sono i normali CICLI fisiologici...
ma mica solo IO...ehhhhhhhhhh, non ci siamo fatti mancare nulla:
la 'BIMBA' ...udite udite...e' diventata SIGNORINA!!!
Ok, da qui la decisione: senti amore, stiamocene a casa...qualcosina di buono da mangiucchiare ce la inventiamo, cosi' ho anche nuove foto per il blog, poi divano, filmettino,... si, aggiudicato!!!
PENNE CON LATTUGA, CRUDO E MOZZARELLA
Ho scaldato dell'olio e vi ho rosalato uno scalogno tritato, ho unito del prosciutto crudo sfilettato grossolanamente, ho lasciato tostare per poi aggiungere la lattuga tagliata a julienne abbastanza sottile: ho allungato con un goccio d'acqua, ho messo il coperchio e fatto cuocere dolcemente per circa dieci minuti, il tempo necessario a disfare la lattuga. Infine, ho corretto di sale e pepe e, nella stessa padella, ho mantecato le penne scolate al dente...unendo anche una generosa spolverata di grana e pecorino grattuggiati e dei piccoli dadini di mozzarella.
LA PIZZA
Ho mischiato 30 gr di fiocchi di patate con 120 gr di farina 00, 100 gr di farina 0, 100 gr di farina manitoba e 10 gr di sale. Ho incorporato 4 gr di lievito di birra fresco sciolto in un po' d'acqua tiepida (con una punto di zucchero), 2 cucchiai abbondanti di olio extravergine d'oliva ed acqua calda quanto basta a raccogliere il tutto in un panetto omogeneo, ma ancora leggermente appiccicoso...ho inciso a croce con un coltello e lasciato lievitare per 5 ore, al riparo da correnti d'aria.
Quindi ho steso la pasta, aiutandomi con pochissima farina, ho farcito con passata di pomodoro gia' insaporita con aglio, origano, sale e olio (senza cuocere, tutto a crudo) e del parmigiano grattuggiato. Ho infornato a 250 gradi per 8 minuti, ho estratto, aggiunto la mozzarella a dadini e infornato ancora per 2-3 minuti. Il prosciutto crudo va aggiunto dopo la cottura...
non ho la foto, ma c'erano altri due tranci con del salame casereccio, fettine piccole di diametro e abbastanza spesse, le ho infornate fin dall'inizio...il risultato e' delizioso, sto' salamino croccante che si scioglie in bocca...GNAM!!!
MOUSSE DI MASCARPONE CON ANANAS E AMARETTI
La ricetta per la mousse la trovate qui ...si prepara in un attimo, di sicura riuscita e ...assolutamente deliziosa!!! Ho utilizzato la dose minima prevista per il latte condensato perche' gia' sapevo di dover aggiungere altri ingredienti dolci!!!
Ho arricchito la mousse con della purea di ananas (circa dieci fette frullate) ed una manciata di amaretti finemente tritati, circa 50 gr.
Nei bicchieri, ho alternato biscotti rotondi ai cereali bagnati nello scirpoppo d'ananas (ho utilizzato l'ananas in scatola) e strati di mousse ...terminando con un biscotto (sempre bagnato leggermente), fettina d'ananas decorativa e scaglie di cioccolato fondente.
Con queste quantita', sono riuscita a prepapare 4 bicchieri ed ho anche congelato parte della mousse.
E dopo tutto sto' lavoro, il club delle cuoche col semaforo rosso...chiude per stravaccamento da divano!
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sabato 17 maggio 2008
Piatti freddi !!!
Ormai e' ufficiale... fa caaaaldo!
E' bellissimo mangiare in giardino sotto la 'pagliarella', con i raggi di sole che provano insolenti a trafiggere angoli di pelle ancora candida ed immacolata... na' mozzarella praticamente!!!
Noooo, a pranzo ormai...quasi sempre PIATTO FREDDO!!!
Ecco due ideuzze nuove nuove, con il mio augurio per un piacevolissimo weekend anche se ...
e' gia' pomeriggio...ma se puo' consolarvi, il mio di weekend iniziera' STASERA:
oggi pomeriggio sono di conferenza, ospite di due associazioni locali riunite sul tema Aloe Vera e i suoi benefici...e siccome sono della materia...e siccome sono amica di un organizzatore...
eccomi li', un po' alla Forrest Gump che faceva capolino in tutte le foto con i personaggi famosi... ...ce l'avete presente??!! TALE E QUALE!!!
I PIATTI IN FOTO:
1) SCODELLA DI SGOMBRO, POMODORI, OLIVE E CAPPERI AL PESTO DI PREZZEMOLO
per la scodella ho utilizzato della semplice sfoglia all'olio (...e te pareva) cotta in forno su uno stampo capovolto (per la forma), sgombro in scatola sfilettato, dadolata di pomodori, capperi e olive (verdi o nere)... il tutto abbondantemente condito con del pesto di prezzemolo ottenuto frullando prezzemolo, aglio, pinoli, capperi, poco pecorino e olio extravergine d'oliva... tutto a occhio, facendo prevalere, ovviamente, prezzemolo e olio.
Consiglio di stendere un velo di pesto anche sulla scodella ancora 'nuda', prima di riempirla!!!
POMODORI, FETA E SALAME CASERECCIO
Conditi con olio extravergine d'oliva e abbondante origano fresco tritato.
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venerdì 16 maggio 2008
TIRAMISU AGLI AMARETTI...dedicato a Mariluna!!!
Non potevo sopportare che una creatura angelica, eterea e dolcissima come Mariluna...
si dannasse per un tiramisu!!!
Se potessi, gliene porterei una porzioncina direttamente a casa, in Via delle Rose, ma non si puo'
e quindi ho pensato di rispolverare queste vecchie foto (che purtroppo lasciano molto a desiderare) corredate della mia personalissima ricetta che, invece, giuro...fa passare tutti i guai:
TIRAMISU AGLI AMARETTI di Precy (stampo 20x30 ca.)
60 biscotti tipo OroSaiwa (classici o cacao/cappuccino)
1 tazza di caffe’ espresso, freddo e non zuccherato
1 tazzina di Amaretto di Saronno
500 gr di mascarpone
200 gr di amaretti finemente tritati
3 uova
125 gr di zucchero al velo
scaglie di cioccolato fondente e cacao amaro q.b.
In una ciotola, unire caffe’ e Amaretto. Separare i tuorli dagli albumi. Montare i tuorli con lo zucchero e gli albumi a neve fermissima con un pizzico di sale.
Lavorare a crema il mascarpone ed incorporarlo ai tuorli sbattuti. Aggiungere anche gli amaretti tritati, 2 o 3 cucchiai di caffe’ all’Amaretto ed, infine, gli albumi …molto delicatamente, senza smontarli. Nello stampo, alternare strati di biscotti bagnati nel caffe’ all’Amaretto, strati di crema al mascarpone e scaglie di cioccolato. Con queste quantita’ si ottengono 4 strati di biscotti e 4 di crema. Terminare, naturalmente, con uno strato di crema e coprire con cacao amaro setacciato. Conservare in frigo. E’ importantissimo prepararlo con almeno un giorno d’anticipo…diventera’ buonissimo !!!
si dannasse per un tiramisu!!!
Se potessi, gliene porterei una porzioncina direttamente a casa, in Via delle Rose, ma non si puo'
e quindi ho pensato di rispolverare queste vecchie foto (che purtroppo lasciano molto a desiderare) corredate della mia personalissima ricetta che, invece, giuro...fa passare tutti i guai:
TIRAMISU AGLI AMARETTI di Precy (stampo 20x30 ca.)
60 biscotti tipo OroSaiwa (classici o cacao/cappuccino)
1 tazza di caffe’ espresso, freddo e non zuccherato
1 tazzina di Amaretto di Saronno
500 gr di mascarpone
200 gr di amaretti finemente tritati
3 uova
125 gr di zucchero al velo
scaglie di cioccolato fondente e cacao amaro q.b.
In una ciotola, unire caffe’ e Amaretto. Separare i tuorli dagli albumi. Montare i tuorli con lo zucchero e gli albumi a neve fermissima con un pizzico di sale.
Lavorare a crema il mascarpone ed incorporarlo ai tuorli sbattuti. Aggiungere anche gli amaretti tritati, 2 o 3 cucchiai di caffe’ all’Amaretto ed, infine, gli albumi …molto delicatamente, senza smontarli. Nello stampo, alternare strati di biscotti bagnati nel caffe’ all’Amaretto, strati di crema al mascarpone e scaglie di cioccolato. Con queste quantita’ si ottengono 4 strati di biscotti e 4 di crema. Terminare, naturalmente, con uno strato di crema e coprire con cacao amaro setacciato. Conservare in frigo. E’ importantissimo prepararlo con almeno un giorno d’anticipo…diventera’ buonissimo !!!
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Dolci al cucchiaio
Non c'e' uno ...senza due!!!
La dolcissima e bravissima Eli mi ha assegnato il premio:
...e sono due!!! Precy, come sempre, impacchetta e porta a casa...
tra l'altro, la motivazione riportata da Eli e' assolutamente emozionante:
Bellissima no?! E poi sono 'vicina' alla mia cara Marj!!!
Bene bene.. a questo punto, mi riservo l'onore di ri-assegnare il premio a due persone per me speciali...
La prima:
Tzunami, bravissima nel dare sfogo alle sue voglie mangerecce che, ahilei, arrivano alle ore piu' disparate, con quel suo tocco sempre particolare e goloso, bravissima nel descrivere sensazioni e situazioni manco fosse una comica di Zelig e ovviamente...bravissima a farmi ridere di gusto, la cosa che per me piu' conta nella vita, grazie Tzu!!!
La seconda:
Mysia, perche' troppe volte ho attinto dal suo prezioso ricettario, troppe volte ho sbirciato silente tra i suoi piatti che sanno di tradizione e innovazione al tempo stesso...e poi perche', non so come mai...ma quando leggo le sue ricette sembra che me le stia dettando un'amica al telefono...e tutto sembra piu' facile!!!
...e sono due!!! Precy, come sempre, impacchetta e porta a casa...
tra l'altro, la motivazione riportata da Eli e' assolutamente emozionante:
...Precisina e a Marjlet, che, come me, sono nuove del mondo del blog, ma che hanno entrambe le carte in regola per stupirci con effetti speciali... anzi l'hanno già fatto! Perché i loro album nel forum di Alf prima e i loro blog ora sono per me fonte continua di ispirazione e scopiazzamento e perché sono entrambe così vere, disponibili, simpatiche e gentili che sembra di entrare nelle loro case e nelle loro cucine, quando ci "parli"!
Bellissima no?! E poi sono 'vicina' alla mia cara Marj!!!
Bene bene.. a questo punto, mi riservo l'onore di ri-assegnare il premio a due persone per me speciali...
La prima:
Tzunami, bravissima nel dare sfogo alle sue voglie mangerecce che, ahilei, arrivano alle ore piu' disparate, con quel suo tocco sempre particolare e goloso, bravissima nel descrivere sensazioni e situazioni manco fosse una comica di Zelig e ovviamente...bravissima a farmi ridere di gusto, la cosa che per me piu' conta nella vita, grazie Tzu!!!
La seconda:
Mysia, perche' troppe volte ho attinto dal suo prezioso ricettario, troppe volte ho sbirciato silente tra i suoi piatti che sanno di tradizione e innovazione al tempo stesso...e poi perche', non so come mai...ma quando leggo le sue ricette sembra che me le stia dettando un'amica al telefono...e tutto sembra piu' facile!!!
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Premi
La sfoglia all'olio !
Letteralmente...la adoro!!!
Sara' che, nonostante ami impastare (con la mia planetaria), spadellare, pasticciare e co.
...resto sempre una convinta sostenitrice di quelle ricette un po' 'salvatutti'...quelle che in pochissimo tempo, con ingredienti poveri e comuni, riescono a farti realizzare delle vere e proprie meraviglie ...una furbissima genialata insomma!!!
La sfoglia all'olio per me, andrebbe eletta presidentessa onoraria del club !!!
Gli ingredienti? Farina, olio, sale ed acqua ...EVVIVA, niente ricerche disperate fino al piu' remoto angolo della dispensa...noooooooo, non ce l'ho, mi e' finito!!!
Ebbene...no, in questo caso non succedera'... se poi vi fate finire pure la farina...ma questa e' un'altra storia.
RICETTA (per qty indicative):
400 gr di farina 00, 8 cucchiai di olio extravergine d'oliva, 10 gr di sale, acqua fredda per impastare.
Lavorare l'impasto fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo e lasciarlo riposare almeno mezz'ora.
E' una pasta che va tirata sottilissima, irrorata con un giro d'olio e, poi, cotta in forno a 220 gradi fino a doratura.
Tanti gli ingredienti opzionali: spezie e aromi vari, un olio piu' neutro, acqua gassata per farla gonfiare leggermente,...
Come utilizzarla?
Come dicevo prima, letteralmente...la adoro e quindi mi ritrovo a sgranocchiarla anche come sostituto del pane...per esempio per accompagnare un' INSALATA:
RIPIENA!!!
Strato sottile di pasta, formaggio cremoso, altro strato di pasta per chiudere...tipo focaccia di Recco...ho detto 'tipo', calmaaaa!!!
Per farci una TORTA SALATA!!!
Questa della foto, per esempio, prevedeva una farcia con merluzzetto e spinaci...ragione in piu' per utilizzare una pasta neutra ma stuzzicante.
Simil-PIADINE...anche per quanto riguarda la cottura, direttamente nell'apposito padellino, niente forno!
Dulcis in fundo...puo' far da base per una sorta di PIZZA-FOCACCIA croccantissima;
la sfoglia va cotta in bianco e, quindi, condita a piacere...per esempio con del formaggio cremoso, prosciutto crudo, rucola e scaglie di parmigiano!
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giovedì 15 maggio 2008
Schiacciatina di Mais
La ricetta base e' di Nightfairy... dico 'base' perche', effettivamente, credo di averne sperimentate almeno dieci diverse versioni... con vari tipi di verdure, spezie, formaggi, ...
Stavolta, ho giocato direttamente sulla farina, invece della farina 00, ho utilizzato 150 gr di farina di mais e 50 gr di fiocchi di patate...tanta salvia sminuzzata ed acqua gassata.. per una spinta in piu'!!!
Deliziosa!!!
Questa e' la ricetta base...divertitevi pure!!!
SCHIACCIATINA DI ZUCCHINE
3/4 zucchine piccole, 350 ml di acqua, 2 cucchiaini di sale, 50 ml di olio, 200 gr di farina. Riscaldare il forno a 250°. Aggiungere all'acqua l'olio, il sale e la farina fino a raggiungere la consistenza di una pastella semi liquida, aggiungere le zucchine a rondelle, stendere sulla placca del forno unta oppure coperta di carta forno, salare e fare un giro di olio. Infornare a 250° per 35 minuti.
...se come me, non utilizzate le zucchine, o altra verdura 'a crudo', per la cottura consiglio di diminuire la temperatura a 180-200 gradi ed i tempi a 30-40 minuti!
Preferisco non stracuocerla, anche perche' i bordi tendono a bruciare...
la estraggo, la porziono e la tosto qualche minuto nel fornetto poco prima di servirla!!!
Ma e' solo un parere...precisino!!!
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Morbidosa al Cioccolato
Ovvero...la sorella povera della torta Caprese !
Povera perche'...non ha le mandorle, ingrediente notoriamente ricco e costoso!!
E' una torta fantastica, morbidissma, golosa, di una scioglievolezza che manda in estasi!!!
RICETTA ...tratta dal sito Gennarino
200 grammi di cioccolato fondente
200 grammi di zucchero a velo
100 grammi di burro
4 uova
un cucchiaio di maizena o fecola di patate
Il mio tocco personale:
la buccia grattuggiata di un'arancia bio
q.b. cacao amaro
Scaldare il forno a 180 gradi. Sbattere i tuorli con lo zucchero fino a che non diventino ben spumosi e aggiungere la maizena setacciata. Intanto, far fondere a bagnomaria il cioccolato e il burro.
Montare gli albumi a neve con 1 pizzico di sale e unire tutti gli ingredienti (tranne il cacao) amalgamando delicatamente con un cucchiaio di legno. Mettere il composto in una teglia di 24-26cm di diametro foderata di carta di allumio ben imburrata (personalmente, imburro direttamente la teglia e ne cospargo base e pareti con il cacao amaro) e infornare per circa 30 minuti.
Questa torta ha preso il volo...l'ho preparata appositamente per ringraziare una persona che mi e' stata di grande aiuto!!!
Spero solo che, dopo averla assaggiata, non si metta a sperare che abbia di nuovo bisogno di lei...sapete com'e'...fa l'infermiera!!!
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Torte morbide
mercoledì 14 maggio 2008
Ohhhhhhhhhhh...c'e' un premio per me!!!
Eccolo qua ... trattasi di:
E chi me lo poteva assegnare se non quella santa donna di Annamaria con la seguente motivazione:
il mio idolo.....ho sempre apprezzato le sue ricette dai tempi di alf...penso di averle copiato quasi tutto:-)
Ma si puo' essere piu' esagerati di cosi'?! Annamaria, grazie...anzi, grazie assai!!!
Ora tocca a me fare due nomi:
il primo e' un nome prestigioso, altisonante: Lory, la Mercante di spezie ...perche' in una parola e' eccezionale, nel cucinare, nel raccontare...vorrei che le aprissero un canale su sky!!!
il secondo e' quello di una persona che mi piace tanto, e' una persona vera, mai un dubbio su di lei..possiede un' integrita' che traspare anche dal web...e, non ultimo, un talento incredibile nel far prendere forma ai suoi Sognidizucchero...si, e' lei, Marjlet!!!
E chi me lo poteva assegnare se non quella santa donna di Annamaria con la seguente motivazione:
il mio idolo.....ho sempre apprezzato le sue ricette dai tempi di alf...penso di averle copiato quasi tutto:-)
Ma si puo' essere piu' esagerati di cosi'?! Annamaria, grazie...anzi, grazie assai!!!
Ora tocca a me fare due nomi:
il primo e' un nome prestigioso, altisonante: Lory, la Mercante di spezie ...perche' in una parola e' eccezionale, nel cucinare, nel raccontare...vorrei che le aprissero un canale su sky!!!
il secondo e' quello di una persona che mi piace tanto, e' una persona vera, mai un dubbio su di lei..possiede un' integrita' che traspare anche dal web...e, non ultimo, un talento incredibile nel far prendere forma ai suoi Sognidizucchero...si, e' lei, Marjlet!!!
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Premi
Verza...pranzo e cena!!!
Eccola qua!!! Questo gran pezzo di verza campeggiava supponente tra le verdure del mio supermercato!!! Come sono solita fare, la prendo tra le mani, con tutta la delicatezza ed il rispetto dovuto ai preziosi doni della natura, la guardo con fare interrogativo, me la rigiro tra le mani...un'occhiatina anche al prezzo...ehi, praticamente la regalano...una scorsa veloce alle sue proprieta'...uhm, fa cosi' bene?! CLIC...e verza sia!!!
Tornata a casa, arriva il bello: bisogna trasformare l'oggetto di tante elucubrazioni mentali...in qualcosa che, ancora una volta, appaghi il nostro palato!!! Ma e' cosi' grande...mi sa tanto che ci faro' pranzo e cena!!!
VERZA E RISO
Da noi e' un piatto....oserei dire...di tradizione!!! Peccato che solo oggi, il mio palato ormai maturo, riesca ad apprezzarne l'impareggiabile gusto nonche'...come si usa dire tra food-blogger... l'alto potere consolatorio!!! Da bambina, inconsapevole di molte, ma molte cose...avrei fatto carte false per cibarmi soltanto di prosciutto crudo e patate al forno!!!
RICETTA
Per la preparazione di questo piatto, riduco la verza a julienne eliminando le parti piu' dure, la lavo e la insaporisco in un fondo di olio aromatizzato con aglio e peperoncino gia' rosolati e messi da parte, aggiungo gradualmente del brodo caldo e, a meta' cottura della verdura che dovra' ammorbidirsi per bene, tuffo anche il riso...regolandomi sempre con la quantita' di brodo necessario per ottenere un risultato morbido ma non liquido!!!
Gran finale: spengo la fiamma, copro con del parmigiano grattuggiato, manteco con una noce di burro, metto il coperchio e lascio riposare per una decina di minuti prima di servire.
PACCHETTI DI VERZA
CON ASIAGO E PROSCIUTTO COTTO
Per la cena, la verza si e' vestita da 'secondo piatto', grazie al contributo proteico degli ingredienti citati anche se, va detto, la farcia puo' essere preparata come piu' ci aggrada, anche con delle polpettine di carne per esempio, oppure delle uova!!!
RICETTA
Per questa preparazione, si utilizzano le foglie piu' esterne, quelle piu' grandi.
Vanno scottate per pochi secondi in acqua bollente salata, scolate delicatamente con una schiumarola, asciugate e, quindi, farcite.
Si richiudono, poi, la foglie di verza formando una sorta di pacchettini che andranno allineati in una teglia imburrata e cosparsa di pangrattato. Generosa spolverata di grana grattuggiato, un po' di pangrattato, piu' che altro per ravvivare il colore, e via... in forno a 180 gradi per 10-15 minuti.
Tornata a casa, arriva il bello: bisogna trasformare l'oggetto di tante elucubrazioni mentali...in qualcosa che, ancora una volta, appaghi il nostro palato!!! Ma e' cosi' grande...mi sa tanto che ci faro' pranzo e cena!!!
VERZA E RISO
Da noi e' un piatto....oserei dire...di tradizione!!! Peccato che solo oggi, il mio palato ormai maturo, riesca ad apprezzarne l'impareggiabile gusto nonche'...come si usa dire tra food-blogger... l'alto potere consolatorio!!! Da bambina, inconsapevole di molte, ma molte cose...avrei fatto carte false per cibarmi soltanto di prosciutto crudo e patate al forno!!!
RICETTA
Per la preparazione di questo piatto, riduco la verza a julienne eliminando le parti piu' dure, la lavo e la insaporisco in un fondo di olio aromatizzato con aglio e peperoncino gia' rosolati e messi da parte, aggiungo gradualmente del brodo caldo e, a meta' cottura della verdura che dovra' ammorbidirsi per bene, tuffo anche il riso...regolandomi sempre con la quantita' di brodo necessario per ottenere un risultato morbido ma non liquido!!!
Gran finale: spengo la fiamma, copro con del parmigiano grattuggiato, manteco con una noce di burro, metto il coperchio e lascio riposare per una decina di minuti prima di servire.
PACCHETTI DI VERZA
CON ASIAGO E PROSCIUTTO COTTO
Per la cena, la verza si e' vestita da 'secondo piatto', grazie al contributo proteico degli ingredienti citati anche se, va detto, la farcia puo' essere preparata come piu' ci aggrada, anche con delle polpettine di carne per esempio, oppure delle uova!!!
RICETTA
Per questa preparazione, si utilizzano le foglie piu' esterne, quelle piu' grandi.
Vanno scottate per pochi secondi in acqua bollente salata, scolate delicatamente con una schiumarola, asciugate e, quindi, farcite.
Si richiudono, poi, la foglie di verza formando una sorta di pacchettini che andranno allineati in una teglia imburrata e cosparsa di pangrattato. Generosa spolverata di grana grattuggiato, un po' di pangrattato, piu' che altro per ravvivare il colore, e via... in forno a 180 gradi per 10-15 minuti.
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