Oh mon dieu, la tarte aux pommes! Prima di svenire per l'emozione... due parole su questo classico della pasticceria francese, volutamente selezionato per il nostro tea-time della domenica... una torta speciale (specialmente buona, ndr) per un'occasione speciale (ehm, anniversario da festeggiare)! E poi... come si potrebbe dire di no alla dolce Fanny?! Non so se avete letto, la deliziosa apprendista-pasticcera francofona (apprendista si fa per dire, quando passo da lei... avrei voglia d'andare a nascondermi) gradirebbe conoscere quella che, secondo noi, rappresenta (in assoluto) la torta francese per eccellenza! Per me, esattamente questa qui! Forse perchè, sin dal primo assaggio, ho letteralmente adorato questa tendenza (tipicamente francese) ad utilizzare, come base, la pasta brisée piuttosto che la classica pasta frolla... croccantissima e (soprattutto) non zuccherata, perfettamente legata al dolcissimo ripieno alle mele, glassato al Calvados. Oh mon dieu! Ed il suddetto primo assaggio ebbe luogo proprio a Parigi, in un delizioso café de Montmartre, quando avevo da metabolizzare una certa dose di rabbia, delusione... la napoletana, quella del noio volevam savuàr, elegantemente truffata (perchè i francesi lo fanno con la massima eleganza!) da una sottospecie d'artista fallito... ovvero, quello che non è così bravo da meritare un posto ufficiale alla place du tertre (il folkloristico ritrovo parigino degli artisti di strada), il luogo in cui ogni turista sogna di lasciarsi amabilmente ritrarre. Soltanto che io, stà cosa, non la sognavo affatto! Anzi, avrei preferito continuare tranquillamente la mia passeggiata... fu l'artista a venire da me! Sì perchè mentre per gli altri (artisti), quelli bravi, bisognava aspettare un bel po' prima di veder abbozzare la linea del proprio naso (oltre a sborsare un bel mucchio di soldi)... il mio, addirittura, si fece avanti da sè! Eh certo, era della categoria non-sono-un-artista-ma-ci-provo-lo-stesso! Li riconosci subito: se ne stanno lì, all'uscita della piazza, mettono i saldi e ci provano! Provano a circuirvi, sempre con l'eleganza di cui prima... in men che non si dica, vi trasformano nel loro nuovo soggetto artistico... dipingono ed intanto ammiccano, strizzano l'occhio dalla tela, vedrete che v'aggiusteranno pure i capelli (per non oscurare quei bellissimi occhi...). Faranno un po' i piacioni insomma! E per forza: non devono lasciarvi intendere che... stanno per rifilarvi una di quelle sole pazzesche, con una tale eleganza poi! E tu finisci per addolcirti, alla fine... lo lasci fare! E dopo due minuti esatti (però! gli artisti seri, ci mettono almeno due ore per ogni ritratto!), eccomi, il grande capolavoro tra le mani... scusi, questa sarei io? guardi, non per fare i precisini, ma non mi somiglia proprio per niente!!! E da qui, un'improbabilissima discussione sulla visione dell'artista, etc etc... mentre, per magia, altri artisti (amici del mio), iniziavano a sbucare dai viottoli, parandosi tutt'intorno alla sottoscritta... così la pianti, una buona volta, di scaldarti tanto! L'artista ti vede così! Situazioni che conosco fin troppo bene, per questo desideravo soltanto pagare, fuggire il più presto possibile ed affogare il dispiacere in un fetta di tarte aux pomme... quella con la brisée croccante e la glassa al Calvados! Giusto per la cronaca: è stato l'unico avvenimento infelice della nostra vacanza parigina... tutto il resto, un sogno ad occhi aperti! Ma tout le monde... è paese! Evviva!
p.s. per la torta, ho seguito una ricetta di Maxine Clark (che proprio francese non è, ma comunque)... ricordate il club delle ricette perfette? aggiungere all'elenco, s'il vous plait!
Tarte aux pommes (torta di mele alla francese)
per una teglia da 25 cm, apribile
per la base:
250 g di farina 00 setacciata
1 cucchiaino di sale
125 g di burro a temperatura ambiente
1 tuorlo d'uovo
3 cucchiai d'acqua fredda
per il ripieno:
4 mele dolci, molto profumate (nel mio caso, renette)
3 cucchiai di zucchero
50 g di burro
5 cucchiai di confettura d'albicocche
2 cucchiai di Calvados
Con l'aiuto di un mixer, amalgamare tutti gli ingredienti della base fino a raggiungere una consistenza liscia ed omogenea. Trasferire il tutto su un piano da lavoro leggermente infarinato, raccogliere formando un panetto rotondo, avvolgere in uno strato di pellicola per alimenti e far riposare in frigorifero per almeno mezz'ora (l'ideale sarebbe prepararla con un giorno d'anticipo!!!). Se non si dispone di un mixer, procedere con il classico sistema della fontana, ovvero con la farina posta su un piano da lavoro, il sale, si esegue un buco al centro e vi si inseriscono il burro a tocchetti ed il tuorlo; si lavorano questi ultimi con la punta delle dita così da ottenere un composto unico. Incorporare pian piano anche la farina laterale, spostandola gradualmente verso il centro, aggiungere l'acqua ed impastare rapidamente fino ad ottenere un panetto omogeneo. Portare la pasta a temperatura ambiente prima dell'utilizzo. Quindi, stenderla il più sottile possibile su un piano da lavoro leggermente infarinato, utilizzarla per rivestire la teglia e porre in freezer per dieci minuti. Nel frattempo, sbucciare le mele, eliminare il torsolo e tagliarle a fettine sottilissime. Riprendere la teglia, sistemare le mele formando dei cerchi concentrici (sovrapporre leggermente le mele fra loro), spolverare con lo zucchero, distribuire fiocchi di burro su tutta la superficie e cuocere a 200 gradi per circa un'ora (le mele e la pasta dovranno risultare perfettamente dorate). Sfornare ed attendere 5 minuti prima di rimuovere la torta dalla teglia. In un piccolo tegame, scaldare la confettura ed il Calvados a fuoco lento. Filtrare il tutto con un colino ed utilizzare per glassare la torta. Servire a temperatura ambiente.
Qualche consiglio... della serie, non fate come me: lo zucchero va spolverato soltanto sulle mele, non sulla pasta, la cottura prolungata finirebbe per bruciarla orrendamente. E visto che si richiede l'utilizzo d'uno stampo apribile, assicuratevi che, il vostro, non abbia perdite. In ogni caso, sarebbe preferibile porre una teglia (raccogli-colate-di-burro-fuso) al di sotto dello stampo :-)
Tarte aux pommes (torta di mele alla francese)
per una teglia da 25 cm, apribile
per la base:
250 g di farina 00 setacciata
1 cucchiaino di sale
125 g di burro a temperatura ambiente
1 tuorlo d'uovo
3 cucchiai d'acqua fredda
per il ripieno:
4 mele dolci, molto profumate (nel mio caso, renette)
3 cucchiai di zucchero
50 g di burro
5 cucchiai di confettura d'albicocche
2 cucchiai di Calvados
Con l'aiuto di un mixer, amalgamare tutti gli ingredienti della base fino a raggiungere una consistenza liscia ed omogenea. Trasferire il tutto su un piano da lavoro leggermente infarinato, raccogliere formando un panetto rotondo, avvolgere in uno strato di pellicola per alimenti e far riposare in frigorifero per almeno mezz'ora (l'ideale sarebbe prepararla con un giorno d'anticipo!!!). Se non si dispone di un mixer, procedere con il classico sistema della fontana, ovvero con la farina posta su un piano da lavoro, il sale, si esegue un buco al centro e vi si inseriscono il burro a tocchetti ed il tuorlo; si lavorano questi ultimi con la punta delle dita così da ottenere un composto unico. Incorporare pian piano anche la farina laterale, spostandola gradualmente verso il centro, aggiungere l'acqua ed impastare rapidamente fino ad ottenere un panetto omogeneo. Portare la pasta a temperatura ambiente prima dell'utilizzo. Quindi, stenderla il più sottile possibile su un piano da lavoro leggermente infarinato, utilizzarla per rivestire la teglia e porre in freezer per dieci minuti. Nel frattempo, sbucciare le mele, eliminare il torsolo e tagliarle a fettine sottilissime. Riprendere la teglia, sistemare le mele formando dei cerchi concentrici (sovrapporre leggermente le mele fra loro), spolverare con lo zucchero, distribuire fiocchi di burro su tutta la superficie e cuocere a 200 gradi per circa un'ora (le mele e la pasta dovranno risultare perfettamente dorate). Sfornare ed attendere 5 minuti prima di rimuovere la torta dalla teglia. In un piccolo tegame, scaldare la confettura ed il Calvados a fuoco lento. Filtrare il tutto con un colino ed utilizzare per glassare la torta. Servire a temperatura ambiente.
Qualche consiglio... della serie, non fate come me: lo zucchero va spolverato soltanto sulle mele, non sulla pasta, la cottura prolungata finirebbe per bruciarla orrendamente. E visto che si richiede l'utilizzo d'uno stampo apribile, assicuratevi che, il vostro, non abbia perdite. In ogni caso, sarebbe preferibile porre una teglia (raccogli-colate-di-burro-fuso) al di sotto dello stampo :-)
10 commenti:
e dopo questo assaggio di francia..una forchettata di questa specialità non ci stà proprio male!!
un bacione
che bella e che buona nadia,complimenti!!un baicone imma
E noi aggiungiamo di cuore alla raccolta "perfetta" !!!
Mi dispiace per la "storiaccia" ma Parigi sa farsi perdonare anche questo :-D
Un bacione e buon anniversario (anche se passato)
Jacopo
Io purtroppo, adoro tutte le torte di mele..per cui mi segno subito anche la tua bellissima!!
ciao
Bravissima Preci...racconto ed episiodo moooolto "drole" restando in tema...ma mi ti immaggino a "chiacchiarere" con il non artista di strada....dev'essere stato uno spasso poterci essere, la prossima mi chiami e prenderemo insieme un bel pezzo di torta aux pommes la regina delle torte francesi é proprio vero che é la più quotata ed anche indiscutibilmente presente in ogni casa franceseTutte le mamme la sanno fare...quasi ma ne esistono di versioni devvero delizioso ovunque e proprio buone!!!!
Buon lunedi' e...non é che ti sia rimasto un pezzetto????
Questa torta merita un premio, è qualcosa di eccezionale... ne avrei bisogno ora, di una fettina, da accompagnare con una tazza di cioccolata alla cannella, per inghiottire anche un po' di tristezza... Preci, mi sono cimentata in una ricetta povera ma (secondo me) molto bella: http://omindipanpepato.blogspot.com/2009/01/pasta-arruminata-povera-ma-bella.html
Allora, per il prossimo giretto per la Capitale, vorremmo ordinare:
Aperitivo con speck su pane abbrustolito e fettina di burro accompagnato da un buon prosecco (se vorrai quello lo portiamo noi!) Pasta ajo e ojo ed un ovetto in camicia. Sette o otto biscottini al limone con una crema chantilly leggera leggera al profumo di champagne.
A proposito in tanto che aspettiamo che tu ti metta in cucina, Luca aiuterà Lars con il bricolage e Sabrina aiuterà Luca che aiuterà Lars. Poi ci siederemo attorno al tavolo in salotto degustando un buon té mangiando questa magnifica Torta.
PS
Stiamo per postarti la ricetta dei "poveri ma buoni", ma non oggi.
Ti va di fare un brevissimo meme?
Beh, se ti va come and see us!
Sabrina&Luca
buona questa francesissima tarte! la provo senz'altro, mi piace molto l'idea della pasta brisè croccante e non dolce, con le mele carammellate con l'albicocca deve essere una delizia!!
Truffata anche io allo stesso modo da un sedicente artista...ma questa torta è davvero una gran bella consolazione
Un bacio
fra
@manu e silvia: and the winner is... ma come fate ad essere sempre le prime? :-)
@dolci a ...gogo: ueeeeeee, grazie assai!
@jajo: grazie grazie!!!
@michela: purtroppo... siamo in due!
@mariluna: ohhh, detto dalla mia francese preferita (quella che fa finta d'essere calabrese)... sììì, ci vediamo più tardi!
@onde: qualunque cosa sia, spero che oggi sia già bella che inghiottita!
@luca and sabrina: ragassuoli!!! menu approvato!!! anzi, tenetevi forte (stay tuned come dice quella sagoma di paola) perchè prox dovremmo riuscire ad andare tutti insieme da felice :-) passo da voi...
@polinnia: il mix, giusto, è quello che ha colpito anche me!
@fra: ma dai, davvero? pensavo fossi l'unica gioconda del club!
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