martedì 27 gennaio 2009

Latkes di patate dolci



Un piatto ebraico... per il giorno della memoria! E da un po' di giorni, mi ritrovo alle prese con tutt'una serie di riflessioni di tipo culinario (ovvio no?!) ed una certa quantità di volumetti di cucina etnica, piatti interessanti, anche nuovi... nuovi? Apro e chiudo parentesi: al di là delle spezie caratterizzanti, delle tecniche di cottura più o meno tipiche... gira e rigira, torna sempre un po' tutto, non vi sembra?! Questi latkes, per esempio: serviteli contemporaneamente ad un italiano, uno spagnolo, un ebreo ed un tedesco (sempre per fare, solo, un esempio)... sembrerebbe una barzelletta, ma non lo è :-) piuttosto sarà interessante assistere alla loro identica, fortissima familiarità nei confronti di queste simpatiche frittatine: ohhh le frittelle di patate della nonna (ioioio), le tortillas de papas spagnole, i latkes israeliani, mentre il tedesco (e qui ho, davvero, la prova provata)... mein Gott, die Reibekuchen!!! Tra l'altro, in questo preciso istante, mi sarebbero passati per la mente anche i roesti svizzeri, ooppss!!! Della serie, la frittella che mette tutti d'accordo... o tutti contro!!! E sicuramente in questa ricchissima mescolanza/assonanza di sapori, gli ebrei giocano un ruolo importante! Un popolo con una cultura ricchissima, usi e costumi a dir poco spiccati... costretto a spargersi ai quattro angoli del globo, trasferendo con sè la tradizione, le severe leggi alimentari, l'esigenza del kosher... ma dalla diaspora in poi, il problema era piuttosto quello di preservare quanto più possibile l'identità (in questo caso, culinaria) di chi si trovava, ora, alle prese con altri prodotti, diversi... finendo per subire, seppur in maniera parziale, l'influenza del paese ospite! Ma era inevitabile! E per questo, quella ebraica, è una cucina interessantissima, dotata di 3001 sfumature, a seconda che si tratti di ebrei italiani, rumeni... piuttosto che georgiani! Con i soliti, imprescindibili tratti salienti che... gira e rigira, tornano! Sempre!

Latkes di patate dolci, con yogurt e salsa di mele e mirtilli
per 4 persone

650 g di patate dolci
200 g di mirtilli
100 g di yogurt intero naturale
5 mele verdi
2 cipolle
60 g di matzo meal (farina di pane azzimo oppure pangrattato)
2 uova
90 g di zucchero
1 cucchiaino di lievito in polvere
1 stecca di cannella
1/2 limone
olio di semi
sale e pepe

Sbucciare le mele, eliminare il torsolo, tagliarle a cubetti e porle in una casseruola con la cannella. Spruzzarle con il succo del limone, unire lo zucchero (tenendone da parte 1/2 cucchiaino) e cuocere a fuoco dolce per 15 minuti, finchè la frutta risulterà tenera, ma ancora soda. Aggiungere i mirtilli lavati, cuocere ancora 5 minuti, togliere dal fuoco e lasciar raffreddare a temperatura ambiente. Pelare le patate e grattugiarle; strizzarle attraverso un telo di cotone per eliminare più liquido possibile. Trasferirle in una ciotola, aggiungere le cipolle anch'esse grattuigiate, il matzo meal, le uova, il lievito, lo zucchero tenuto da parte, sale, pepe e mescolare bene il composto. Scaldare l'olio in una padella e friggervi il composto di patate a cucchiaiate, per circa 8 minuti, fino ad ottenere delle frittelle perfettamente dorate su entrambi i lati. Tamponarle su carta assorbente da cucina e servirle caldissime, accompagnando con la salsa di mele e mirtilli e lo yogurt.

11 commenti:

Manuela e Silvia ha detto...

che bella questa ricetta! ha il potere di riunire tante culture così diverse...e già questo la rende speciale!!
ci piace davvero molto..sicuramente da provare!
un bacione

Unknown ha detto...

Ma io mica l'avevo capito che erano dolci...)
Che buoneeeeeeee:) sono da provare assolutamente.
ps. al piatto povero ci sto lavorando....

Serena ha detto...

Che belle queste frittelle! Hai ragione, ne esiste una versione un po' ovunque! Dove trovi le patate dolci? Precisina, non voglio stressarti la vita, ma ieri avevo postato una ricetta poverella, mi sono permessa di esporre il logo e di nominarti, quindi vorrei essere sicura di avere il tuo benestare, non sono certa che tu l'abbia vista: http://omindipanpepato.blogspot.com/2009/01/pasta-arruminata-povera-ma-bella.html

Saretta ha detto...

Ma che bella ricetta!Devino essere squisite!
bacione

Precisina ha detto...

@manu e silvia: e tutto ciò accade... per puro caso, o forse no?!

@sweetcook: nel caso, puoi prepararli in versione salata... dicimo che ne esistono parecchie versioni! p.s. attendo...

@onde: sotto caso ho un 'fruttarolo' che, davvero, basta chiedere... un mago!!! per la ricetta povera, infatti non l'ho ancora vista... volo!

@saretta: ehm sì, spazzolate!

Fra ha detto...

anche io ho postato una ricetta ebraica per il giorno della memoria. Il cibo è una componente fondamentale di ogni popole e delle sue tradizioni
Un abbraccio
fra

JAJO ha detto...

Bella l'iniziativa della ricetta ebraica legata al Giorno della Memoria. Io avevo già postato i Carciofi alla Giudia e la Coratella (ma il mio "sogno ebraico" è la torta ricotta e visciole :-D)

Denise ha detto...

strana e interessante...complimenti!

Aiuolik ha detto...

Bello l'omaggio ebraico e bella anche la constatazione che per quanto riguarda le fritelle tutto il mondo è paese!

Ciaoooo

unika ha detto...

Grazie per gli auguri:-) certo...a me fa sempre piacere ricevere regali:-) un bacio
Annamaria

Precisina ha detto...

@fra: d'accordo con te, per imparare a leggere (anche) un po' tra le righe..

@jajo: eh no, ma tu la devi da piantà!!! vabbè... abbi fede :-)

@denise: ma tutto ciò che è strano è interessante... uhm, però tutto ciò che interessante, non è detto che sia strano... mi hai dato da riflettere!

@aiuolik: sì ma, me la mandi una ricettina 'povera ma bella'... che li da te, davvero, non oso proprio immaginare!

@unika: :-)