Venerdì scorso ero al Tetaro 7 di Milano, intenta a spassarmela con una manciata di colleghe
foodbloggers e poi vediamo, a conti fatti, con poco meno d'una tonnellata di sottilette Kraft da rigirarsi in qualche modo tra le mani. Premessa: leggo e rileggo le varie mail inviate dall'organizzazione e le condizioni erano ovviamente più che chiare...
"vietatissimo portare da casa fette di caciocavallo silano et similia, per farsi venire in mente di barare spudoratamente proprio sul più bello"! Perchè nel caso non si fosse capito, tutto l'ambaradan era niente di più (
e niente di meno) che un palesissimo evento promozionale, dal volto umano però! :)) E quindi è finita
(iniziata?:)) che
Precisina sarebbe adesso una specie di
gastro-testimonial della porta accanto
(lei e le sue degne compagne d'avventura, ovviamente), come dire, una che risolve le giornate delle donne-mamme-lavoratrici con orari intentissimi, e che non hanno il tempo di respirare, figuriamoci di star lì ad affettarsi il formaggio per il gratin da infilare in forno un attimo prima di fiondarsi a caricare la lavatrice e pure tutto il resto magari! :)) Touché! Sintetizzando per chi non c'era, il senso della storia era rispolverare la mitica ricetta della nonna e rimasterizzarla con l'utilizzo della sottiletta
(cremosa) Kraft. E quindi docilmente, rispolvero le mie inossidabili
frittelle di pasta cresciuta, sostituisco la mozzarella con una pallina di sottiletta
(in pratica, ne stacco un pezzetto e me lo appallottolo tra i palmi delle mani, come nella migliore tradizione polpettosa insomma), bardo il tutto con un filetto di alice sott'olio, immergo nella pastella al pecorino, pocopoco cresciuta... e friggo con allegria. Eheheh, molto più semplice e indolore di quanto potessi pensare. :)) Ed ecco che inaspettatamente gli ascolti iniziano perfino a salire... tipo che le amiche
(e le amiche delle amiche) aspettano con ansia anche le ricette proposte delle altre ragazze perchè, udite udite, le italiane comprerebbero sottilette a iosa. E quindi il mio personalissimo bilancio (
con tanto di modestissima morale nascosta tra le righe) si sintetizza velocemente così: felice d'essermi prestata al gioco (
e meravigliatissima del contesto generale, dell'organizzazione impeccabile, del budget investito dall'azienda... e non lo dico per piaggeria, ma perchè son cose che vedo tutti i giorni sul campo e v'assicuro che non è proprio scontatissima come cosa, l'ho detto!), felice d'esser cresciuta come persona e foodblogger, felice dell'incontro con alcune
colleghe (
e finalmenteee, delle presentazioni ufficiali con quelle che ancora non conoscevo di persona, e c'è sempre un'emozione grande in questi casi!)... chè tanto potremmo anche star qui a disquisirne fino a domani, alla fine decide soprattutto la dispensa! Per cui, da una parte
noi che lanciamo l'idea, preferibilmente con gusto, fantasia ed aggiungerei un minimo di flessibilità prima di tutto mentale...
per il resto, bè, fate voi. E felice spesa a tutti,
nè! ;)))
Nota: per tutti i sottilettari convinti, dell'evento ne parlano anche:
Fior di frolla,
Semi di papavero,
Chez Babs,
Io così come sono,
Senza panna e
Dolci e non solo.
Nota/bis: e c'erano anche
Un tocco di zenzero (
alla super direzione dei fornelli:)),
Anice e Cannella (
troppo presa dalle sue mitiche foto per pensare di cucinare, vero Paolè?!:))),
Fior di latte,
La mercante di spezie,
La cuoca pasticciona e
La cucina di Adina.