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... alle olive e pomodorini! Titolo lunghissimo, me ne rendo conto (bè, se a qualcuno venisse in mente un nome appropriato...)! Ciò nonostante, mettetevi comodi perchè, stà zuppa, devo assolutamente raccontarvela! Cioè, devo raccontarvi di come, in corso d'opera, continuino a nascere delle cosine oltremodo divertenti, con quella piacevole punta di soddisfazione che non guasta mai... sì, trattasi del post (numero 2001) sull'autogratificazione!!! Per di più, restando assolutamente in linea con il nostro amatissimo tema della settimana che è... vediamo se siete attenti... esatto: la cucina povera, povera ma bella (a proposito, graziegraziegrazie per le ricette che mi state inviando... ammetto d'essermi già appuntata un paio di cosine particolarmente ingegnose, ooppss). Dove, cucina povera, equivale (anche) a saper rendere all'inverosimile ciò che, normalmente, basterebbe a sfamare poco più d'una persona! E qui ci vuole davvero ingegno! Nel caso specifico, l'idea di base era quella di preparare una zuppa... nuovamente, sarà il periodo! Ed in una qualche casellina cerebrale doveva essermi rimasta quest'intrigante associazione d'idee (aglio e mandorle, uhm, ma dove l'ho letta?)... molto spagnola, un po' sul genere gazpacho, da servire (però) calda! Due ingredienti soltanto, tra l'altro quelli che porterei sulla famosa isola deserta... per cui sì, andava provata!!! Ma andavano (anche) messe a punto delle aggiunte un tantino corroboranti perchè... a dirla tutta, non è che mio marito sia particolarmente entusiasta di questa storia che sua moglie, piuttosto che indire concorsi sulla porchetta o robine simili, continui ad inciampare su penuria, povertà e cucina di stenti! Dicevamo, quindi, le aggiunte (corroboranti): l' aglio e le mandorle, m'hanno indirizzata verso un certo barattolo di tonno sott'olio, senza nemmeno star lì a pensarci troppo su! E prima d'eccepirmi che il tonno proprio no, non è assolutamente cucina povera, restiamo piuttosto sull'analogia: aglio, mandorle, tonno... sicilia no?! Mancherebbero olive e pomodorini... e invece no, ci sono anche loro, direttamente nel cantuccio! Signori, i sapori ci sono tutti! Quelli del tonno al forno alla siciliana (ah, senza fare troppo i pignoli... ho già notato da sola che mancherebbe il capperino, argh). Destrutturato senza dubbio, ma forse proprio per questo incredibilmente divertente e ad alto tasso di autogratificazione (vedi sopra). Per il potere saziante... rivolgersi al marito :-)
Zuppa d'aglio e mandorle, con tonno scottato
e cantucci alle olive e pomodorini
(per due persone)per la zuppa:1 fetta di pane raffermo50 g di mandorle spellate (oltre a 5 o 6 mandorle per decorare il piatto)
1 spicchio d'aglio1 cucchiaino di sale2 cucchiai d'olio extrvergine d'oliva1 cucchiaio d'aceto di vino biancopepeper il tonno:200 g di filetti sott'olio (ridotti in piccoli tranci)
1 ciuffo di prezzemolo frescoper i cantucci:200 g di farina 001 uovo piccolo50 g d'olio extravergine d'oliva1 cucchiaino di lievito per torte salate
6 olive nere al forno10 pomodorini secchi
1 cucchiaino di fior di sale
1 pizzico di pepePer i cantucci, riunire in un mixer tutti gli ingredienti e frullare fino ad ottenere una massa umida, ma compatta. Avvolgere nella pellicola trasparente e lasciar riposare in frigorifero per almeno mezz'ora. Quindi, riprendere il panetto, dividerlo in due parti e ricavarne due filoncini (larghi ca. 5 cm ed alti ca. 2 cm). Posizionarli su di una teglia foderata con carta da forno e cuocere a 180 gradi per 30 minuti. Estrarre, lasciar intiepidire, quindi, con un coltello a lama seghettata, tagliarli in maniera leggermente trasversale così da ottenere delle fette spesse ca. 1 cm. Rimettere in forno a 100 gradi finchè i cantucci non risulteranno perfettamente tostati (circa 10-15 minuti). Lasciar raffreddare su una griglia prima di servire.
Per la zuppa, mettere a bagno la fetta di pane con 100 ml d'acqua. In un mixer, unire le mandorle, l'aglio (privato, eventualmente, del germoglio interno), il pane con l'acqua, il sale e tritare fino ad ottenere una purea omogenea. Aggiungere gradualmente l'olio e l'aceto, continuando a frullare. Allungare con circa 250 ml d'acqua, fino ad ottenere una consistenza decisamente cremosa, quasi liquida (a questo punto, la zuppa potrebbe anche essere filtrata, conservata in frigorifero per circa due ore e servita fredda... come il gazpacho, appunto!!!). Versare il tutto in una casseruola e scaldare a fiamma dolce. Distribuire, quindi, nei piatti individuali, unendo anche i tranci di tonno ben abbrustoliti in una padella antiaderente (senza aggiunta di grassi) e cosparsi, poi, di prezzemolo fresco tritato. Completare con del pepe macinato al momento, una manciata di mandorle tostate e tagliate a lamelle, un giro d'olio e servire accompagnando con i cantucci salati.
In dispensa c'era del tonno rosso, scovato
qui... ed ero sinceramente curiosa di assaggiarlo! ehm, tutto quello che avanzava nel barattolo (
s'era capito che qualcuno non s'era saziato con la zuppa?!)... è stato consumato al cucchiaio subito dopo, come dessert! magnifica consistenza (cercavo qualcosa da piastrare, in alternativa al tonno fresco), morbida e gustosa (niente effetto stopposo, per intenderci), ma anche soda e compatta!!! il che è assolutamente positivo visto che
... non è affatto vero che il tonno dovrebbe tagliarsi con un grissino :-)Poi, i pomodorini:
una varietà di
ciliegino siciliano semi-dry, vale a dire essiccato solo parzialmente, decisamente più carnoso, morbido, anche meno pungente del
cuginetto secco! cercavo qualcosa da abbinare alla pasta, mantecata per esempio con del pesto, formaggi cremosi... poi c'è scappato anche il panino con la ricotta salata, ehvabbè! Per chi volesse cimentarsi in una deliziosa
esperienza gustativa, li trovate
qui.
P.S. come (giustamente) mi faceva notare una cara persona in privato... considerato il solito eccesso d'ironia, magari alla fine non s'è capito (e infatti mi sa che proprio non... ), ma la
zuppa (in sè) non è altro che la famosissima (
ma non quanto il gazpacho)
ajoblanco, zuppa spagnola, notoriamente servita fredda, con chicci d'uva, ma anche palline di melone... e quindi, come dice un'altra
cara persona,
stay tuned... che tra un po' di mesi
la (ri)famo originale!!!