martedì 16 giugno 2009

Pesche al forno con amaretti

Soluzione semplicissima da fine pasto, oltretutto, una cosina talmente vista e ri-vista... ma come spesso ricordo "a volte sei lì che ti manca giusto l'ideuzza per il dessert dell'ultimo minuto", in fin dei conti, un autentico dolcino double-face, nel senso che è buonissimo tiepido, per quelle serate invernali in cui vanno tanto le coccole dolci, ai piedi di un romanticissimo camino scoppiettante (anche una stufetta andrà benissimo, quel che conta è la giusta impostazione mentale!) e starei già sudando anche solo all'idea, però dicevamo soprattutto del double face: (pesche) gradevolissime anche in versione-ben-refrigerata, magari accompagnate da generose cucchiaiate di yogurt greco, vagamente dolce e con la complicità di un buon vinello dolce... anche qui, in versione double-face, nel senso che vi servirà per la cottura delle pesche, ma anche per dare sollievo alle gole arse, quelle che chiedono finalmente una tregua, mentre ve ne state lì a godere dell'arietta fresca della sera, stesi sull'amaca in giardino (ma anche la sedia in terrazza/balcone andrà benissimo, perchè quel che conta è sempre...)!!! :-)


Pesche al forno con amaretti
ricetta di Laura Zavan

per 2-4 persone:
2 pesche noci (pref. non trattate)
4 amaretti morbidi
1 tuorlo d'uovo
1 cucchiaio di cacao amaro
1 bicchierino di vino dolce (io, Moscato Apianae Di Majo Norante)
ca. 10 g di burro

per servire:
150 g di yogurt greco
1 albume
30 g di zucchero a velo

Frullate nel mixer gli amaretti con il tuorlo d'uovo ed il cacao. Tagliate le pesche in due, togliete il nocciolo e scavate un po' l'interno (incorporate la polpa estratta alla precedente preparazione). Farcite le pesche con il composto di amaretti e sistematele in una teglia imburrata posandovi sopra qualche ricciolo di burro. Irrorate con il vino dolce e fate cuocere per circa 30 minuti a 180 gradi, irrorando regolarmente con il fondo di cottura. Estraete e lasciate raffreddare. Servite tiepido, a temperatura ambiente... ma anche dopo aver rigorosamente refrigerato il tutto in frigorifero, accompagnando con un cucchiaio di yogurt già lavorato a crema con lo zucchero a velo ed incorporato delicatamente all'albume montato a neve ben ferma.

15 commenti:

  1. Complimenti Nadia! Un suggerimento davvero interessante! buona giornata

    RispondiElimina
  2. Sarà anche vista e rivista ma rimane sempre un dessert molto buono!!!
    bravissima, ciaooo Lady

    RispondiElimina
  3. E brava la nostra neocronista gourmet: bella e gustosa la ricetta! Purtroppo niente amaca ed anche il balcone è talmente stretto che non ci entra neanche la sdraio :-( Vabbe'... me le gusterò stando al davanzale :-D (tanto l'atteggiamento mentale quando si mangia è sempre positivo :-D)
    Ottimo abbinamento: adoro i vini di DiMajo Norante e l'Apianae ha anche un ottimo rapporto qualità/prezzo.
    Un bacione !

    RispondiElimina
  4. erano il piatto forte di mia mamma, un dolcissimo ricordo!

    RispondiElimina
  5. Uhmmmm che buone devono essere sai che ti dico, le pesche ce l'ho, la ricettuzza l'ho appena trovata...^_^ Approvate!!

    RispondiElimina
  6. si si sono proprio quelle cosine sfiziosette con cui è fantastico concludere la cena!
    Un bacione
    fra

    RispondiElimina
  7. Mamma che bellissima idea che ci hai dato!!Ho giusto un passito casereccio da consumare!
    buona giornata!

    RispondiElimina
  8. Ciao! questo è stato il nostro primo esperimento con il dolce...tanti anni fà...ma non era riuscito troppo bene...li riproviamo così che dici??? magari anch econ al cremina eh??
    bacioni

    RispondiElimina
  9. Una ricettina golosa e veloce...ciao Luisa

    RispondiElimina
  10. Ciao bella, sai quante ne ho mangiate anni fa quando andavano tanto di moda???
    Però ... senza offesa ... precisa precisina ... posso farti una domandina? ... ma, ma, ma ... sono d'accordo che alle volte nelle fredde seratine invernali una coccola così sarebbe il massimo ma ... proprio le pesche mi fai conmprare in inverno??? ... vabbè, ti abbuono le sciroppate, ma solo se le fai precise precisine!
    Baciiiii!

    RispondiElimina
  11. voto per la versione gelata, una vera goduria!

    RispondiElimina
  12. @jajo: infatti sul balcone non mi ci metto nemmeno io...

    @manu e silvia: non riuscite in che senso?

    @cindystar: voleva essere anche un po' ironico, cioè la ricetta suggerisce di servirle calde, sò matti...
    giuro, mai comprato pesche a gennaio!!! :-)

    RispondiElimina
  13. @tutti: graziegraziegrazie, smaaack :-)

    RispondiElimina